Pasimata della Garfagnana

by Annarita Rossi

Pasimata
Oltre alle uova e alle colombe, divenute ormai usuali sulletavole di tutti quanti, ogni zona continua a mantenere le proprie specialità gastronomichelegate alla Pasqua. La pasimata è il dolce pasquale tradizionale dellaGarfagnana. E’ un dolce fatto con ingredienti semplici che ha origini antiche,realizzato solo con farina, uova, lievito, zucchero, uvetta e tanto tempo,quello necessario per le numerose lievitazioni alle quali l’impasto èsottoposto. 
Se penso ad un piatto che, più di altri caratterizza lapassione per la cucina di mia mamma Diva, questa è la pasimata. E’ sempre statoun Diva vs. Pasimata perché la riuscita di questo dolce particolare non èsempre scontata, anche per una mano esperta come la sua. Ogni volta è una sfidaperché anche una piccola variazione delle condizioni climatiche puòcomprometterne la riuscita …. ricordo che, nelle fasi più delicate dellelievitazioni, tutti, dovevamo stare attenti a non favorire correnti d’aria o adabbassare troppo la temperatura in casa, lasciando magari la porta o unafinestra aperta. 
 
Quando finalmente la torta era nel forno potevamo rilassarci,tutti, ma non lei, perché, per Diva, fino a che la torta non era uscita erimaneva gonfia come doveva dopo il raffreddamento, la tensione era palpabile. 
Raramente è successo che la torta da perfetta, nelraffreddare, cedesse miseramente creando una zona concava nel centro, ma, seaccadeva, la delusione era grande. Quello che ho amato sempre tanto di questodolce è il profumo inebriante che si leva dal forno, un odore simile a quellodel pane: fragrante, avvolgente e ricco.
Non potevo non raccogliere questa sfida che dura dagenerazioni….prima la nonna che ha insegnato alla mamma e lei a me….questa è lasua ricetta.

Farina 600 gr

Zucchero 300 gr
Burro 150 gr
Uvetta 200 gr
Lievito di birra 25 gr
Uova 6
Preparare il lievito naturale unendo 100 gr di farina emezzo cubetto di lievito di birra sciolto in acqua tiepida, almeno il giornoprecedente. Il lievito si può preparare anche 2/3 giorni prima e rinfrescarloogni giorno aggiungendo un poco di farina e acqua. Tenerlo a temperaturaambiente.
Impastare metà dose (tranne l’uvetta) degli ingredienti e lasciarelievitare fino a che l’impasto raddoppia. Dopo questa prima lievitazioneriprendere l’impasto e aggiungere l’altra metà degli ingredienti e aggiungere l’uvetta,messa in ammollo per mezz’ora , asciugata e infarinata.
Riporre l’impasto nellatortiera e lasciarlo lievitare in un luogo caldo fino a che non ha raggiuntoquasi il livello del bordo. Cuocere in forno a 175° per circa 45 minuti. Se lasuperficie diventa troppo scura copritela con la carta stagnola.

5 commenti

rebecca Aprile 12, 2012 - 7:25 pm

con cosa va accompagnata? un passito va bene?

Rispondi
wp_11092615 Aprile 13, 2012 - 7:43 am

si benissimo…

Rispondi
Anonimo Aprile 19, 2019 - 9:04 pm

La seconda metá del lievito quando va aggiunta? Grazie!

Rispondi
Annarita Rossi Aprile 23, 2019 - 9:20 am

Ciao, va inserita con la seconda metà degli ingredienti. scusami se rispondo solo ora.

Rispondi
Anonimo Aprile 23, 2019 - 9:20 am

Ciao, va inserita con la seconda metà degli ingredienti. scusami se rispondo solo ora.

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