Sono state molte volte in Umbria.E’ forse la regione che amo di più, per lo stile di vita, per la storia, lanatura, il cibo e per quell’aura mistica che si ritrova in molti luoghisacri.
Non ero mai stata perònell’Umbria che non ti aspetti. Per chi non lo sapesse e’ quella striscia diterritorio che, geograficamente, si trova nel versante sinistro del CanaleMaestro della Chiana in provincia di Perugia tra i comuni di Castiglione delLago, Tuoro sul Trasimeno (in parte) Panicale (in parte) Paciano e Città dellaPieve e in Provincia di Terni tra quelli di Monteleone d’Orvieto, Fabro Ficullee Orvieto.
La Valdichiana è spessoidentificata come toscana e basta, ma solo per chi non conosce bene lageografia del luogo; l’area umbra di conseguenza un po’ dimenticata ma, ha unasua storia e una sua peculiarità, diversa dalla toscana e dal resto dell’Umbriaed è quello che vorrei raccontare qui. Non un territorio di passaggio ma unluogo da conoscere e soprattutto da vivere. La sua fortuna è proprio l’esserezona di confine, dove, anche storicamente, sono avvenute delle contaminazioniche l’hanno arricchita sotto molti aspetti.
Città della Pieve ne è il cuore el’anima e il borgo che non ti aspetti: i suoi edifici di mattoni, le viestrette, i palazzi, ma il meglio è nascosto in angoli che all’apparenzasembrano anonimi. All’interno dell’Oratorio deiBianchi si trova l’Adorazione dei Magi, opera del più celebre concittadinopievese Pietro Vannucci, conosciuto anche come il Perugino che vi nacquenel 1448.
Nel Discovering tour organizzatoda Pieve Promotions abbiamo visitato molti luoghi tra Città della Pieve eMonteleone d’Orvieto.
Avete in mente un casolare inpietra con tanto tanto terreno intorno, in parte coltivato, in parte prato e inparte bosco?
Un luogo dove sentirsi a casa, con la gentilezza naturale delproprietario Alessandro Tassi e dei suoi genitori che l’aiutano. Un posto doveper colazione si mangiano crostate buonissime con marmellate fatte in casa conla frutta prodotta nei terreni di proprietà, o i fichi caramellati del papà,insomma dove il senso di genuinità, famiglia e passione si intrecciano.
E’ proprio soggiornando al PodereSiliano che ho avuto in regalo i legumi umbri con i quali ho preparato unaricetta semplice, quanto gustosa, di quelle così basiche da sembrare quasi unanon ricetta, ma è una coccola da prepararsi di tanto in tanto.
4 fette di pane
200 g di Fagioli cannellinisecchi Melagrani
1 cucchiaino di passata
3 spicchi d’aglio
Olio extra vergine di oliva Cornieto
1 peperoncino
2 rametti di salvia
un rametto di rosmarino
sale e pepe
Lasciare i fagioli in ammollo per12 ore poi sciacquarli e lessarli in acqua leggermente salata con 1 aglio,rosmarino e salvia, fino a che non risultino morbidi.
In una padella mettere l’olio ascaldare, far soffriggere 1 spicchio d’aglio e 1 peperoncino poi, unire ifagioli scolati con un goccio di acqua di bollitura. Far insaporire poiunire la passata di pomodoro. Regolare di sale e pepe e lasciare cuocere 2minuti.
Abbrustolire le fette di pane,sfregarle con l’aglio poi versare i fagioli caldi e un giro d’olio.
1 commenta
Io ci sono stata una volta sola ma mi è rimasta nel cuore. Ottimi i tuoi crostoni!