x circa 12 croissants
In una ciotola sciogliere lo zucchero ed il sale con il latte e l’aceto.
A parte setacciare le farine con il lievito di birra secco.
Unire il burro, gli ingredienti liquidi a quelli secchi fino ad ottenere unimpasto grezzo.
È importante che l’impasto non venga lavorato eccessivamente, in modo daevitare di sviluppare la maglia glutinica. Se ciò dovesse accadere ci sipotrebbe ritrovare con un impasto troppo forte che si strappa durante la fasedella sfogliatura.
Formare un quadrato e avvolgerlo nella pellicola. Fare riposare il panetto infrigo per 6 ore. Se l’impasto lievita dopo un paio d’ore sgonfiarlo.
Poco prima di tirare fuori l’impasto preparare il panetto di burroschiacciandolo tra due fogli di carta da forno. Rimettere il panetto di burronel frigo mentre si stende l’impasto.
Stendere l’impasto a circa 6 mm di spessore facendo in modo che sia largo pocopiù del panetto di burro e alto due volte l’altezza dello stesso.
Mettere il burro su una metà e richiudervi l’altro lembo e procedere con lapiega a tre .
Avvolgere l’impasto in pellicola alimentare e fare riposare in frigoriferocirca mezz’ora.
Stendere il rettangolo, avendo cura che la piega sia alla vostra destra,tirandolo ad una lunghezza corrispondente a tre volte il lato corto e fare unapiega a tre.
Avvolgere nella pellicola e fare riposare in frigorifero circa mezz’ora.Ripetere la piega a tre e il riposo in frigo. Se fa eccessivamente caldo fateriposare 15′ in frigo e 15′ in freezer.
Fuori dal frigo dividere l’impasto in due e stendere le due porzioni ad unadimensione di 26 x 34 cm e uno spessore di circa 3-4 mm ciascuna. Il piano dilavoro deve essere infarinato a sufficienza, ma non esagerare!
Sbattere l’impasto sul piano di lavoro due volte, per favorire sfogliatura,dopodiché tagliare dei triangoli dalla base di 11 cm circa.
Fare riposare i triangoli per 20′ in frigo prima della formatura.
Fuori dal frigo stirare leggermente la punta dei triangoli, praticare unapiccola incisione in mezzo alla loro base, inserire un cucchiaino dimarmellata, infine arrotolare con delicatezza i lembi senza premere néstringere troppo l’impasto.
(Se fate i croissant la sera per il mattino lasciateli lievitare sulla tegliaper un’ora, coperti con pellicola alimentare, dopodiché metteteli in frigo pertutta la notte e la mattina attendere almeno 2 ore prima di infornare).
Disporre i croissant su una teglia coperta con carta da forno, spennellarli delicatamente con l’uovo sbattuto, coprire conla pellicola e lasciare lievitare a temperatura ambiente per circa 2-3 ore.
Prima di cuocere i croissant spennellarli nuovamente con l’uovo sbattuto ecospargerli di granella di zucchero.
Preriscaldare il forno a 220° C per 5′, cuocere per circa 10′ dopodichéabbassare la temperatura a 200°C e cuocere ulteriori 10′ o finché ben dorati.
Fuori dal forno fare raffreddare su una gratella.
17 commenti
Eccola!!! Allora forse così ce la posso fare anche io…. io credo di averne messa un pò troppa 😉 BELLI!
ahahahah Ambra che ti aspettavi ho fatto i croissant insieme e una versione era questa. Secondo me si, hai messo troppa farina di castagne che senza glutine, non ha agevolato la lievitazione. Un bacione bella.
io ce l'ho presenti perché qui si trovano quelli piccolini, qualche contadino volenteroso come per le more li portano, ma nons apevo si chiamassero "bacolini" buonissimi e belli i croissant con la farina di castagne 😉
Meno male sai in quanti non li conoscono, abituati a quelli del supermercato?
Mamma mia con questa sfida ci avete ingolosito all'ennesima potenza, davvero meravigliosi anche i tuoi 🙂 Un bacione
Grazie Ely abbiamo riempito il web di croissant in effetti. Un bacio.
Non sapevo che si chiamassero bacolini, però ho presente come sono davvero fatti i mirtilli!! Questi croissant garfagnini piacciono moltissimo!! Ti sono venuti benissimo, ne vorrei uno adesso anche se è più l'ora di cena che di colazione. Un grosso abbraccio
Marta
Marta tu non parlare hai fatto dei croissant da manuale. Grazie un bacione.
Ecco, in questa versione di croissant ti vedo proprio! Bellissimi!
Ma la Galliti li ha fatti con le acciughe? altrimenti non vale.
Ogni volta che passo da te, il tempo si ferma e torno indietro nel tempo a quando andavo a trovare i miei bisnonni in Garfagnana. Mi mancano quei momenti ed è bello venire da te, e passare qualche minuto immersa nella lettura dei tuoi racconti e ricordi.
Le castagne sono la mia passione e laggiù non mancano mai. I mirtilli li prendo dall'altra parte delle montagne e sono piccolissimi e con un bel succo viola intenso,
Mi piacciono i tuoi croissants dai sapori garfagnini doc
Ciao
Isabel
Non sai quanto mi fa piacere leggere le tue parole, valgono tutto lo sforzo di fare i croissant. Grazie davvero Isabel. Un bacione
Che nome buffo i mirtilli garfagnini! Quando ho letto bacolini ho pensato: o che diamine ci ha messo dentro? Sul garfagnizzare o toscanizzare le tue preparazioni, ha vicino una che ormai non fa altro e forse chi mi legge non ne può più. Eppure trovo che sia il modo per onorare ogni giorni luoghi che abbiamo tanto amati e che restano vivi e sono vivi anche grazie al nostro contributo. Foto magnifiche come sempre. Un bacio grande, Pat
Oh mammina santa, il croissants garfagninizzato è uno splendore e lo desidero ardentemente!!!!
Hai fatto dei capolavori, grazie 🙂
o ma tu pensa che ho appena commentato da ambra, suggerendole un ripieno di marronata… ma lo sarò una burina, confronto a te? 🙂
mamma mia che meraviglia…
sono rimasta indietro e leggo ora…bellissime entrambe le versioni, ma quest'ultima con gli ingredienti della tua terra…ecco sento da qui il loro incantevole profumo :))
Farina di castagne…ormai davvero dovranno inventare delle farine nuove per voi, perchè siete tutte riuscite a rendere unici questi croissant!!! Bravissima