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E’ quasi un mese che non pubblico e a stento sono riuscita afarlo oggi, non perché fossi in vacanza…. ero solo intenta a sudare e atrascinarmi da un posto all’altro, riuscendo a fare 2 delle 10.000 cose chedovrei/vorrei fare. La pressione bassa mi rende esuberante come un’ameba e, visto i danni che ha provocato in inverno (svenimento con 3 ossa del piederotte che per la cronaca ancora mi fa male), cerco di non strafare. Il caldoesaurisce e dalla cattiveria acidità che leggo nel web, mi rendo conto che nonfa bene a nessuno. Nemmeno l’aria condizionata porta sollievo perché, tanto poi bisogna uscire e beccarsi uno sbalzo termico con complicazioni poco piacevoli comefebbre e mal di gola. Un vantaggio però c’è nella mia condizione di bradipo a riposo: non hola forza neanche di arrabbiarmi….sì perché litigare e infuriarsi costano fatica.
Hoaperto il post mille volte per poi richiuderlo, l’ho scritto e cancellatoaltrettante volte. Sarà che il meteo mette temporali imminenti, sarà che hoiniziato a prendere il magnesio ma uno sprazzo di vitalità si è fatto largo e ione approfitto per pubblicare.
Ogni volta che scrivo, il piacere sta proprio nel farlo, neldare voce alle emozioni, cosa che mi è sempre rimasta abbastanza difficile mache trovo un atto catartico unico. Ho sempre ammirato chi riesce a trovare leparole giuste, quelle parole che ti spalancano un mondo fantastico e ti fanno sognare. Ai tempi del liceo facevo dei bei temi ma, mi si rimproverava di essere tropposintetica, “meno male”, diceva mia mamma, “almeno sulla carta hai il dono dellasintesi visto che a parole sei una macchinetta”. Mi piace e lo faccio per me, bene o male io scrivonel blog che è il mio angolo e il mio rifugio e, quando qualcuno legge ecommenta la sensazione è strana, quasi di stupore. Ancora di più quando so chequalcuno mi segue e, che sia un amico o un perfetto sconosciuto sento una sortadi responsabilità nel continuare e a cercare di farlo nel miglior modopossibile. Capita anche che mi vengano proposte delle ricette o delle idee soloperché, vedendo del cibo, quella persona ha pensato a me e questo mi fa sempre unenorme piacere. Non più di qualche mese fa Cristina mi ha fatto conoscerequesta stupenda torta salata che avevo visto in rete ma non avevo mai fatto. E’una torta semplicissima ma di un appeal indiscutibile . ….è bella da far girarela testa.
La base è una briseè di Micheal Roux che mi ha fatto conoscere Elisa con la sfida46 dell’MTC e che ora utilizzo sempre. Il ripieno è semplice ma di grandeeffetto scenico e pure molto buono. Un esempio di come un piatto di poche pretesepossa con un bel vestito farti fare una porca figura con familiari e ospiti.
PastaBrisée di Michel Roux
Farina250 g
Burro,tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito 150 g
Sale1 cucchiaino
Zuccheroun pizzico
Uovo1
Lattefreddo 1 cucchiaio
Peruna torta salata da 20 cm di diametro:
Zucchini4
Carote5
Ricottadi capra 100 g
Uovo1
Oliod’oliva per pennellare
Timo fresco qualche fogliolina
Sale
Pepe
Versarela farina a fontana sul piano di lavoro. Mettere al centro il burro, il sale,lo zucchero e l’uovo, poi mescolarli e lavorarli con la punta delle dita.
Incorporarepiano piano la farina, lavorando delicatamente l’impasto finché assume unaconsistenza grumosa.
Aggiungereil latte e incorporarlo delicatamente con la punta delle dita finché l’impastocomincia a stare insieme.
Spingerelontano da voi l’impasto con il palmo della mano, lavorando di polso, per 4 o 5volte, finché è liscio. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola emetterla in frigo fino all’uso.
-LaPasta Brisée si conserva benissimo in un contenitore a chiusura ermetica, peruna settimana in frigo e fino a tre mesi in freezer. Infarinare leggermente ilpiano di lavoro (meglio se di marmo) e il matterello.
Lavaree asciugare gli zucchini, poi tagliarle a fettine sottili con un pelapatate ouna mandolina in modo da fare dei nastri. Quando si arriva alla parte dei semisi può girare la zucchina per avere dei nastri tutti uguali o continuaresemplicemente. Fare la stessa cosa conle carote. Adagiare i nastri di verdura e, nel frattempo, mescolare la ricottacon l’uovo. Salare e pepare.
Stenderela pasta brisée con colpi leggeri e pressione regolare, ruotandola di 90° egirandola di tanto in tanto, per evitare che attacchi e facilitare l’aerazione.Continuare così fino a ottenere le dimensioni e la forma desiderate.
Usareil matterello stesso per misurare la vostra tortiera. Stendere l’impasto con undiametro di 5-7 cm superiore a quello della tortiera, in base all’altezza.Sollevare la pasta sul matterello e srotolarla sullo stampo.
Rifilarela pasta in eccesso col coltello o passando il mattarello sulla tortiera.Lasciare raffreddare in frigo per 20 minuti perché non si crepi durante lacottura.
Primadi cuocere in bianco o di versare il ripieno, bucherellare il fondo con i rebbidi una forchetta per far fuoriuscire l’aria.
Rivestireil guscio di pasta con la carta forno e riempirlo con uno strato di pesi ( daipesi in ceramica da forno, ai fagioli o ceci secchi, o riso) che tengaschiacciato l’impasto, evitando che si gonfi in maniera non uniforme.
Cuocere“in bianco” nel forno a 190°C per 15 minuti. Abbassare la temperatura a 170°C,togliere i pesi e la carta e rimettere in forno per 5-10 minuti.
Unavolta freddata versare la crema di ricotta e livellarla poi iniziare la spiraledagli zucchini partendo dal bordo esterno. Sovrapporre i nastri in modo da nonlasciare spazi. Continuare con le carote e poi di nuovo con gli zucchini fino araggiungere il centro. Pennellare con un pochino d’olio e distribuire le foglie di timo. Infornare a 180°C per15-20 minuti finché la pasta risulti dorata. Far raffreddare e servire.
NOTE MIE:Con la dose di pasta brisée vengono almeno 2 torte ma se non la fate subitopotete conservarla in frigo per qualche giorno o congelarla.
Rispettoalla ricetta originale ho cambiato la farcitura usando della ricotta ma vabenissimo anche un formaggio cremoso.
Nellaricetta originale si consiglia di passare i nastri di verdura al vapore percirca 1 minuto, io non l’ho fatto e il risultato è più croccante.
9 commenti
Eccomi, arrivo e commento.
L'acidità impera anche qui, così vicino a te e così lontano dalla tua idea di accendere il forno. Mai un lamento per il caldo, nonostante la pressione bassa e il nervosismo dei bambini: ho ancora troppo presenti gli umidi inverni che mi infradiciano l'anima da queste parti e allora mi godo questo sole che cuoce e gli rido in fronte, io a lui!
Così mi tengo la tua bella bellissima torta per il prossimo inverno, quando accenderò il forno un giorno sì e l'altro pure, ok?
Tu continua a scrivere, è bello leggere leggerezza e sapore!
Tranquilla, quando sarà il momento mi lamenterò anche per quello…. che lamentarsi è un pò lo sport nazionale 😀 grazie per il "leggerezza e sapore" non sai quanto mi fa piacere.
P.S. Ho deciso che pulirò il forno in attesa di giorni più freschi quando anche il mio lavorerà a pieno ritmo. Un bacione.
Ciao Annarita, che bella e che buona che sembra questa ricetta.
Accetto la sfida di accendere il forno, magari stasera sul tardi.
Mi sembra un buon compromesso per avere il pranzo pronto per il mare :))
Ora sta piovendo ssshhhhh che forse rinfresca. La torta è davvero buona , merito anche della pasta brisée friabile . Un saluto.
Questa torta mi sembra buonissima! Ho collezionato una serie di torte salate scaturite da quell'MTC, da farne una ogni settimana! Per fortuna, in questo periodo si respira un'aria più tranquilla sui social e se vedo qualcosa che non mi piace, passo oltre 😉
Take care!
Isabel
PS io uso il sistema accendi-il-forno-alla-mattina-prestissimo (ieri ho fatto le verdure gratinate!!!) e ne vale la pena
Ciao Isabel, sai che ti dico preferisco il forno alla pentola che bolle sul fornello mi sembra che quest'ultima proprio un delirio, perciò o vado a insalate o accendo il forno . Un bacione anche a te.
PS anch'io passo oltre se vedo qualcosa che non mi piace e mi guardo bene dall'entrare in discussione.
Ciao!!Anch'io appartengo al club della pressione bassa e capisco benissimo la sensazione di non riuscire a fare niente. Questa ricetta mi è piaciuta fin da subito, vista sul web anch'io mi ero riproposta di farla, poi come al solito è caduta nel dimenticatoio.
Mi sembra molto scenografica e sicuramente sarà pure buona!un bacione, Chiara
Ciao Chiara, sì è una torta semplice ma di grande effetto. Resisti che forse rinfresca anche dalle tue parti. Un bacione.
Bella mia, abbiamo lo stesso identico modo si vedere il blog ma mica sarà un caso che mi piaci così tanto. Nei poi io come ben sai non sono proprio tanto tecnologica, però qualche arrabbiatura me la prendo anche io e come te adott la tattica si passare oltre.
La tua torta mi Piave tantissimo, penso che la faró molto presto! Unica cosa: non potendo usare il burro faro la mia solita base con olio e vino.
Mi piace tantol idea della ricotta di capra!!
Per il piede: dovresti camminare nella acqua, o anche solo sul bagnasciuga: riguardati!
Ti mando tanti baci?