Tutti ascoltano i consigli di Dario |
Il clima di tutta la giornata è stata davvero familiare, gli altri tutor Ezio Marinato e Ezio Rocchi con Cristian, tra uno scherzo e una battuta, si davano una mano l’un l’altro e solo a guardarli lavorare e ragionare sugli impasti mi hanno insegnato moltissimo. Non si sono sottratti alle domande e hanno regalato consigli a tutte. Mi ha colpito molto l’armonia e l’atmosfera tranquilla che si respirava tra tutto il team del Molino, quel gioco di squadra che raramente riesci a trovare in un’azienda.
Tra le pizze superbe di Cristian (mannaggia a te mio marito ora non vuolemangiare altra pizza) e la focaccia di Recco di Valentina abbiamo mangiato e cisiamo divertiti fino al momento della giuria composta da Claudio Gatti, Piergiorgio Giorilli, Atenaide Arpone, Fabrizio Nonis e Marina della Pasqua. Ecco proprio aquel punto ho iniziato a sentire uno sconvolgimento allo stomaco, quella fifettache non sentivo dai tempi degli esami all’Università, non tanto per il giudiziofinale quanto per le temibili domande di Giorilli. Mi saliva quel “oddio non ho studiatoabbastanza”, come una scolaretta…attempata. Poi tutto è andato liscio etalmente bene che ho pure ottenuto il punteggio migliore. La mia felicità,paragonata a quella di Dario che non mi lasciava più dall’abbraccio in cui miaveva stretta, era niente. Il bilancio è stato più che positivo e se il piedoneè stato un po’ maltrattato, pazienza.
La Giuria |
L’attesa del verdetto |
Per questa giornata bellissima ho un po’ di ringraziamenti dafare: Valentina Venuti per avere creduto in questo evento, Cristian Zaghiniper avermi aiutato e regalato un po’ della sua pasta madre, a Cristian, EzioMarinato e Ezio Rocchi per aver avuto il piacere di vederli al lavoro e averavuto dei preziosi consigli, alla famiglia Grassi senza la quale niente ditutto questo sarebbe stato possibile, a Laura e Maria Teresa per esserearrivate dopo di me……scherzo ovviamente, le ringrazio per la loro disponibilitàe la loro gentilezza, alla giuria per avermi costretto a mettermi in gioco eper avermi dato degli ottimi consigli, in particolare a Fabrizio Nonis peravermi regalato il suo libro Bekèr, a Atenaide Arpone per avermi dato lapossibilità di avere per 1 anno l’abbonamento alla rivista “Il panificatore”, aPiergiorgio Giorilli perché è un maestro severo ma, davvero molto bravo. Ultimama non ultima Marina della Pasqua in rappresentanza dell’AIFB che è un’amicaspeciale.
Tanto per testare la pasta madre di Cristian e una ricetta di Giorilli, con la farina multicereali del Molino Grassi ho realizzato dei panini dolci cremonesi riadattati alla pasta madre dalla ricetta originale del maestro con lievito di birra, da Alessandra anche lei grande panificatrice e grande donna. La farina è una miscela composta da una manitoba, grano tenero con segale, orzo, riso e avena.Ingredienti:
Appena l’impasto avrà raddoppiato,iniziare con la formatura vera e propria. Arrotolando ogni filoncino, asalsicciotto, formare una specie di 9, intrecciare l’estremità più corta versol’interno e poi quella più lunga facendola poi passandola dal sotto spuntareverso l’alto guardare il tutorial di Alessandra https://www.youtube.com/watch?v=o5_4mlLhxMI
16 commenti
Innanzitutto complimenti per questa bella esperienza! E poi mi piacerebbe tanto provare a farli questi panini mi sembrano buonissimi!! Bravaaa
Grazie, prova a farli sono semplicissimi.
Ciao e complimenti per la fantastica esperienza! Belli i panini, sicuramente da provare, un abbraccio
Paola
Grazie 🙂
Avrei proprio voluto vederti dribblare con la carrozzella in quella confusione folle del Sigep!!!
Io sono caduta due volte, una inciampando direttamente nel mio trolley:))
Quei panini sono una gran furbata, hanno un aspetto molto divertente e piacevole.
Ma il punteggio te l'hanno scritto sul gesso….almeno sei tornata a casa con le firme autorevoli autografate sul piedone??!!!!
Bravissima…e ora guarisci!:))
Grazie Fabiana, anche tu sei messa bene a cadute fantozziane. Gli autografi che volevo sul gesso me li ha già fatti Dario. Un bacione bella donna
La persona speciale sei tu Annarita, una spalla alla quale mi sono appoggiata tante volte virtualmente e non 🙂
E quei panini?! Troppo belli e soprattutto buoni per lasciarli lì 🙂
Marina Marina, guarda se ti servisse ancora sai che sono sempre qui. Un bacione grandissimo.
Deve essere stata una bellissima esperienza per tutte(zampone a parte).
Magnifica la ricetta
Davvero bellissima guarda, non me lo aspettavo. A presto.
Grande Annarita…non ti ferma niente e nessuno…figurarsi un gambone! Forza così!
quei panini poi…da provarli entrambe le versioni
….e perché sei te…e solo te….ti passo anche quella sul pesce 🙂 🙂 🙂
E come no….. ho solo lasciato fare all'entusiamo e ho trovato chi mi ha assecondata. Ma sono davvero soddisfatta.
Come ti ho detto Annarita, sei stata davvero eroica!!! e la tua determinazione è stata premiata 😉 sono davvero felice di aver potuto condividere questa esperienza con te e di aver conosciuto la tua famiglia. in particolare il tuo fantastico ometto! un abbraccio
Come ti ho detto Annarita, sei stata davvero eroica!!! e la tua determinazione è stata premiata 😉 sono davvero felice di aver potuto condividere questa esperienza con te e di aver conosciuto la tua famiglia. in particolare il tuo fantastico ometto! un abbraccio
Ma che bello! Mi ero persa questo post, brava Annarita, vedi? Il tuo ardire è stato premiato! Chissà Dario quanto si è divertito e quanto sarà stato orgoglioso della sua mamma vincitrice! Che bele cose…..baci
Bellissimi e sofferti i tuoi panini Annarita! Mi viene voglia di rifarli visto che anche io sono una drogata di pasta madre 😉