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Coinvolgere i bambini in attività manuali mi è sempre piaciuto. Dai lavori in giardino, alla pulizia della casa o alla preparazione di qualche ricetta chiedo sempre a Dario se può aiutarmi, perché, secondo me, oltre che educativo è anche divertente.
Quando era più piccolo non vedeva l’ora di aiutarmi a strappare le erbacce, a pulire i vetri o a preparare un dolce o la pizza, magari infarinandosi anche i piedi ma, era un modo sano per giocare con lui e allo stesso tempo per organizzare la cena. Ora è restio a venirmi incontro, anche dopo molte preghiere. Se faccio un dolce, prima si informa sul tipo di preparazione e poi mi risponde che non può aiutarmi perché a lui quel dolce non piace. Se allestisco un set fotografico e gli chiedo di posare tenendo il piatto in mano o di sostenere un pannello, lui sbuffa e mi accontenta ma, solo per uno scatto. “Avevi detto una foto mamma e se le parole sono importanti una è una”……mannaggia a me.
Succede però che ,talvolta, io sia incasinata e con pochissimo tempo a disposizione e lo lasci a giocare per non dover poi ripulire la confusione che fa , ecco, proprio in quei momenti viene a chiedere se può fare qualcosa e mi da’ pure consigli non richiesti, sullo stylist del set o sull’impiattamento o peggio ancora sulle ricette, per non parlare di quando è lui che vuole fare le foto. Tra me e Gordon Ramsey abbiamo creato un mostro.
Ritorna il solito cucciolo quando viene mia nipote Emma e, con lei che spesso mi chiede di cucinare, si mette il grembiule ( regalo del Cavoletto) e si abbandona. Nel nuovo bellissimo numero di threeF, (la copertina è della mia amica Laura) dedicato alle mono porzioni, le manine che lavorano nella mia fotografia sono quelle di Dario e Emma, felici di fare i tartufi che poi non hanno mangiato perché troppo amari per i loro gusti zuccherosi. La ricetta proviene dal libro di Eleonor Ozich “My petite kitchen cookbook”
Buona lettura
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Pistacchi non salati 110 g
Prugne secche denocciolate 110 g
Cacao amaro 30 g
Zucchero a velo (facoltativo) 20 g
Nel mixer tritare i pistacchi finemente e metterne da parte circa 35 g per la decorazione. Aggiungere le prugne, il cacao e lo zucchero e mescolare bene per circa 2 minuti fino a formare una pasta lavorabile. Usando le mani, prendere il composto per formare delle palline grosse come noci, continuare fino a terminarlo. Passare i tartufi nella granella di pistacchi lasciata da parte e posizionarli su un piatto da portata. Mettere in frigo per 30 minuti e servire.
6 commenti
Hai fatto dei tartufini quasi crudisti per Threeef!!! ^_^ Che gioie mi dai!
Ma come troppo amari?! Pensa che mentre leggevo la ricetta pensavo "ma che l'ha messo a fare lo zucchero a velo..":P
Sono fa-vo-lo-si! E le foto anche!
Grazie Lucrezia, ho corretto anche il post mettendoci il libro dal quale ho preso la ricetta. Hai bambini piacciono le cose dolci, l'amaro è più per i grandi. Ciao cara.
Ahah come ti capisco: anche io sto creando un mostro! 😀
Che buoni questi tartufini! Mi piacciono!
Un bacione
Chissá che gioia peró vivere questi momenti coi bimbi che ti aiutano!! Molto carini i tartufini, sono una bella idea! Ciaoo
Spettacolari questi tartufini, eleganti e sorprendenti con quelle prugne.
E con queste foto sono ancor più invitanti, bravissima!
dolcezze veloci, oltre belle e sicuramente stragolose!!