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Conoscevo quelle di gallina, le bianche di gallinalivornese, quelle di nanina, come chiamano dalle mie parti le galline nane, diquaglia, ma mai avevo visto e tantomeno mangiato le uova di oca. Quando le hoadocchiate al mercato contadino hanno subito catturato la mia attenzione cosìbianche e grandi. Potevo resistere?
La risposta è talmente scontata che neanchedico che le ho prese tutte. Chi me le ha vendute mi raccontava che sono anchepiù buone di quelle di gallina, più grandi e molto più coriacee tanto che perromperle c’è voluta tutta. Mi diceva che sono buone per fare la pasta ma volevoprovarle in una ricetta semplice che non ne nascondesse il sapore poi, le avreiutilizzate anche per altro.
La ricetta che ho scelto è basica di quelle che avolte, e a torto, penso che neanche valga la pena di postare, invece è unclassico della cucina contadina che ho voluto riscoprire in veste un po’ particolare.In realtà mi capita di prepararlo di più d’estate quando i pomodori sonofreschi nell’orto e il basilico cresce nei vasi ma, in questo caso, utilizzandoi pelati della mamma e il basilico in polvere avanzato da un’altra ricetta, hofatto un’eccezione.
La risposta è sono buona, hanno un sapore un pochino più intenso di quelle di gallina ma tutto sommato ancora delicato. Promosse.
E’ un piatto naturalmente gluten free e ogni volta riesco astupirmi di come non sia così difficile avere un celiaco a cena ….come insegna lamia amica Stefania nel suo libro, un piatto per tutti ecco la soluzione.
Dosi per 3
Aglio 1
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
Pomodori pelati 400 g
Uova di oca 3
Sale
Pepe
Basilico in polvere o fresco a piacere
Scaldare l’olio in una casseruola di coccio o in padella efar rosolare l’aglio poi toglierlo. Aggiungere i pomodori pelati, salare (io homesso una puntina di zucchero per togliere l’acidità) e far cuocere per almeno10/15 minuti. Rompere le uova e lasciare da parte i chiari, unendo alla salsadi pomodoro gli albumi. Mescolare e far cuocere un paio di minuti. Versare ituorli avendo cura di non romperli e chiudere con un coperchio per il temponecessario a cuocerli (dipende dai gusti). Aggiustare di sale e di pepe eaggiungere il basilico per profumare. Niente vieta di buttare l’uovo tuttointero e lasciarlo cuocere sopra il pomodoro e mescolare il tutto creando unasalsa.
Con questa ricetta partecipo a 100% Gluten (fri)Day
10 commenti
Buone! Mia nonna le faceva così aggiungendo al sughetto i piselli. Buonissima questa ricetta quasi quasi me la faccio stasera. Ciao
ma che bel piatto!! sano di casa, di tradizione, di genuinità…Grazie per la bellissima partecipazione, da parte di tutte noi. a presto. Sonia
Golosissimo questo piatto, è un piatto della mia infanzia e l'uovo d'oca si che lo conosco, le mangio spesso perchè mia cugina me le regala 🙂 Io le ho usate per la carbonara 🙂 Un bacione
le uova al pomodoro… aaaaaah! che tuffo nel passato! mia zia le mangiava sempre… a colazione 🙂
sai che non conoscevo quelle d'oca? dovrei proporle a mio figlio, che quando si parla d'uova non si fermerebbe mai. il formato extra-large lo apprezzerebbe assai!
grazie per aver partecipato al GFFD con una ricetta così vera!
Adoro le uova e, a volte, mi vergogno a confessarlo come se le uova fossero un cibo di serie B… Quelle di oca non le ho mai mangiate, ma sarei felice di assaggiarle, solo solo per avere un piacere più prolungato nel mangiarle.
P.s. Le uova con la salsa le mangiava mio papà e se le faceva in un pentolino di quelli che le food blogger, oggi, ammazzerebbero per averlo… e mia mamma ha buttato!
non ho mai adoperato le uova d'oca mi incuriosisce
Dvvero un ottimo piatto…anche se non ho mai avuto la fortuna di trovarle al mercato!
mi piacciono le uova al pomodoro!!!
in casa da noi vanno forte le uova a trippa, che prima o poi dovrò confessare pubblicamente : )))
bacione signora mia!!!
p.s.: le uova d' oca le ho viste una sola volta in vita mia ma credo di non averle mai assaggiate…. e sai che mia mamma un periodo ci cucinava le uova di struzzo come fossero la cosa più comune al mondo eh…..
Mai assaggiate ma viste probabilmente si…a Barcellona nel mega mercato mangereccio La Bouqueria c'era un piccolo banchetto con un sacco di uova di tutti i tipi, dalle forme e toni di bianco + svariati…lì probabilmente ci sarà stato anche l'uovo di oca…ma non ero in grado di cucinarmelo né tanto meno portarlo con me nel bagagli a mano ;))
accipicchia se sono grandi, io mai mangiate, mi hai messo una curiosità ora che non ti dico!! Un abbraccio SILVIA