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Mele casciane bio 6/8
Penso all’orto come un giardino di verdure, amo icolori, le forme e la precisione nella semina. Sarà per questo motivo che mipiace tanto il banco delle verdure al mercato, pulito e colorato. Il sabato èdedicato al mercato contadino, io e Dario ci alziamo un po’ più tardi mentre, l’altra metà della mela, è già partito per praticare la sua personale passioneche prevede la presenza di agrostis stolonifera tagliata perfettamente, buchee mazze. Con calma facciamo colazione nella mega pasticceria dietro casa e poi,da qualche tempo ormai con la Pina al seguito, passeggiamo fino alle bancarellein cerca della verdura e della frutta più fresca.
Quando, ogni tanto, rimango a dormire da miasorella, il mercato è quello di Castelnuovo, stessa dinamica ma, mi pare diaggirarmi un un’altra epoca. Le signore efficienti e chiacchierone di Camaiorelasciano il posto a signori anziani con il cappello, con le mani gonfie dallavoro, gli anni e il freddo che faticano a infilare le verdure nel sacchetto eche fanno ogni operazione con calma, con una lentezza che non è più dellanostra generazione e del nostro tempo. Il conto a mente o scritto su unfoglietto, la timidezza e la voglia di parlare del proprio lavoro e deiprodotti.
Così, girando tra i banchi ho visto le mele casciane , le mele di cui mia madre parla sempre quando racconta la sua giovinezza, che lei rammenta belle, perfette esuccose con quel pizzico di asprigno che le faceva essere uniche. Le hocomprate, in realtà le ho trovate piccole e bruttarelle ma, hanno un sapore particolare, aspro e tuttavia gradevole. Sono mele tipiche della Garfagnana, oggi a rischio, che si trovano in piccole quantità rispetto a quello che racconta mia mamma e, secondolei, ora sono la brutta copia di un frutto che un tempo era più gustoso. Le hovolute provare in tortine un pò rustiche che tuttavia, secondo me, ne esaltano la nota acida.
Per 6/ 8 mini tortine
Mele casciane bio 6/8
Cognac a piacere (dipende dai gusti, io ne ho messo due cucchiai perprofumare)
Limone 1/2
Sciroppo d’acero 4 cucchiai + 80 g per l’impasto
Sciroppo d’acero 4 cucchiai + 80 g per l’impasto
Burro 150 g
Uova 2
Farina 200 g
Lievito per dolci 1 cucchiaino
Uova 2
Farina 200 g
Lievito per dolci 1 cucchiaino
Pinoli una manciata
Zucchero di canna circa 8 cucchiaini
Tagliare le mele a fettine senza sbucciarle (solo conmele bio) e metterle in una ciotola con il succo di limone, il cognac e losciroppo d’acero. Nel frattempo, preparare l’impasto sbattendo il burro con lozucchero poi, aggiungere le uova, lo sciroppo d’acero, la farina e il lievito.
Mescolare bene fino a ottenere un composto omogeneopoi dividere l’impasto in 6/8 stampi per crostatine imburrati e infarinati outilizzando carta da forno (due strisce in croce così sarà agevole sollevare letortine una volta cotte) e decorare con le fettine di mela. Porre sulla superficiequalche pinolo e un cucchiaio di zucchero di canna.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuticirca.
28 commenti
quanto mi piacerebbe, provarne una! e soprattutto visitare queste zone che tanto ci racconti!!
delle chicche queste tortine. io, poi, piu sono piccole, piu le adoro^_^
un bacione grande Annarita! sono tornata e felicissima di rileggervi tutte!
Bentornata carissima e buon anno, felice io di ritrovarti qui e spero presto anche di persona. Un bacio.
Annarita sembra di sentire il profumo delle tue tortine melose, questa varietà di mele non la conoscevo ma già dalle foto mi hanno conquistato, dalle mie parti invece si trovano le mele annurche, anche loro sono bruttine a vedersi ma hanno un sapore unico.
Dolce notte
Enrica
Le annurche sono saporitissime, perfette anche per queste tortine. Un bacione.
Il sabato mattina faccio la stessa cosa, ma con il mio dolce doppio, perché i pargoli sono a scuola. Anche io ho trovato delle meline, buonissime, dal sapore dolce ma aspro allo stesso tempo, però non so come si chiamano e sono coltivate proprio qui vicino… Il mercato, però, pullula di gente abbiente, che ha capito che si deve mangiare meglio, perché comunque la roba è più cara… :/
Il nostro mercato è più spartano e per tutti, però io un giretto per Palermo lo farei più che volentieri…..prima o poi. Un bacione Stefi.
Mai assaggiato questo tipo di mele, e forse come dici tu, l'aspetto non è dei migliori, ma le foto di queste splendide tortine, mi portano ad immaginare un sapore unico e Delizioso!
Un abbraccio!
Buongiorno Ilaria, sono meline che non si vedono spesso ormai. In Lunigiana sono chiamate mele rotella, sono quel tipo di frutto che oggi è una specialità mentre un tempo erano comunissime. Sono asprigne ma cotte e con la base dolce fanno un contrasto davvero interessante. Sabato scorso hai fatto bene ad andare in bici perchè la pasticceria era in ferie e non è venuto nessuno…alla prossima.
anch'io adoro il mercato, passeggiare e perdermi tra i colori della frutta e verdura, queste tortine sono davvero rustico chic, da provare assolutamente
Bello rustico chic mi piace assai….grazie.
Che meraviglia quelle mele così imperfette eppure così belle.
Sulle tortine nemmeno dico, semplicemente perché me ne papperei una proprio ora.
Sono impefette e si vede ma hanno dei colori stupendi. Grazie Giulia.
che meraviglia queste mele e le tue tortine sono davvero bellissime!!! come al solito bravissima cara!
Grazie Ale :)))))
che meraviglia da piccola mangiavo solo queste mele mi fanno ricordare la mia nonna che buone
e queste mini tortine sono una meraviglia complimenti
Grazie, se ti hanno fatto pensare atua nonna allora sono proprio contenta…l'intento era fare un tuffo nel passato.
posso dire senza neanche avere assaggiato queste rtortine che mi piacciono. ecco, io lo so per certo. lo leggo negli ingredienti e nel procedimento, ne trovo conferma nella tua descrizione delle meline un po' aspre….
bacione!!!
Pici io te le porterei moooolto volentieri. A patto che tu mi faccia conoscere la tua splendida nonna.Un bacio.
Quando parli di Garfagnana, pendo dalle tue labbra…quanto mi manca e quanto mi mancano le persone che vievano lì
…vabbè: io adoro il mercato dei contadini! Preferisco comprare da loro e premiare loro per la fatica e dedizione e me perchè mangio con avidità i loro prodotti deliziosi!
Mi sembrano davvero ottime le tue tortine melose!
Ciao
Isabel
Isabel dobbiamo andarci insieme un giorno, magari d'estate. Basta mettersi d'accordo.
un tortino delizioso che per me visto le mele che hai usato mi riporta indietro ai dolci della nonna!
baci
Alice
Bello, io che le nonne non le ho conosciute, tornare al tempo della nonna mi piace tanto…..
È vero che i tuoi uomini giocano a golf! Beh sai che c'è vengo a trovarti con il marito…lui raggiunge il tuo in green ed io è la piccola pulce veniamo con te al mercato!
Io adoro le mele di campagna…mi sembra di vedere le mie che però quest'anno sono già finite. Croccanti, acidule, sode…e soprattutto che sanno di mela!
Le tortine che hai fatto sembrano deliziose…
Bacioni
Silvia
Il piccolo ancora non è contaminato come il grande, ancora viene dietro a me e per il giretto noi, tu e la pulce considerala già fatta. Mi piacerebbe molto.
Anche io adoro comprare dai contadini al mercato: i loro prodotti hanno un sapore unico, difficile da trovare altrove.
Chissà che buone queste mele e chissà che buone le tue tortine!
Un bacione
Un giro al mercato con te me lo farei eccome…avrei solo da imparare.
Quello dei contadini è un lavoro onesto, gratificante e decisamente sottovalutato, adoro anche io comprare la frutta dal contadino, anche se è più bruttina, ma il sapore è desisamnete migliore, amo acquistare prodoti della mia zona o comunque italiani meglio ancora se di semi antichi, proprio come le tue mele grarfagnine…mi piaciono i dolci rustici come il tuo. Un saluto, a presto Manu
Sottoscrivo ogni parola, grazie manu. A presto.