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Polpettine speziate in tris di salse di verdura |
Non so perché ancora non ho raccontato nulla del mio viaggioa Dubai. Forse volevo far decantare le emozioni che erano, e lo sono ancora,contrastanti, riguardo ad un luogo che rappresenta potere, denaro, cultura,religione, natura e umanità varia in una mescolanza che è affascinante e snervanteallo stesso tempo. Partire per Dubai è un po’ come affrontare un percorso versouna dimensione totalmente diversa dalla nostra, tutto è gigante, perfetto, ricco,è il sogno diventato realtà, un meccanismo oliato alla perfezione. Dubai è lacittà di altrove, la terra di mezzo, è un tutto e un niente, da scoprire.
Sipossono vedere ogni sorta di grattacieli per esercizi di stile di architetti eingegneri venuti da ogni parte del globo, la torre più alta del mondo, il DubaiEmirates e il Dubai Mall centri commerciali dove puoi trovare qualsiasi cosa tupossa desiderare, perfino una pista da sci! E poi la spiaggia, il mare, ildeserto, i parchi acquatici e ogni luogo è pulito, curato come vorremmo vedere tuttele nostre strade. In questo mondo così perfetto però senti la necessità diqualcosa di vero, di sporco magari ma di autentico e allora fai un salto nellacittà vecchia dove su imbarcazioni fatiscenti attraversi il canale che dividela città e giri per il souq tra venditori di spezie indiani, negozi di sete e mercantid’oro.
Dubai è così…ricca e impeccabile e sempre in movimento, divisa tra quelli che fanno i soldi equelli che fanno la città, emigranti africani e asiatici e che lavorano tanto evivono con poco.
Mi sono chiesta se la perfezione e le regole ben definiteseguite da tutti non tolgano un po’ di libertà come per la mia amica Stella chevive lì, che dopo un normalissimo battibecco in un parcheggio si è dovutapresentare in Commissariato per spiegare l’accaduto, per la serie non puoineanche mandare a quel paese qualcuno che ti ha insultato che poi devi rendereconto!!! Tutti sono osservati e ogni mossa è registrata, mi spiegava Riccardoche nella targa delle auto ci sono dei microchip attraverso i quali la Poliziapuò sapere chi sei, se la tua patente è regolare e se hai preso delle multe, incaso di negligenza ti arriva un sms che ti comunica che sei in difetto e diriparare al più presto. Siamo talmente abituati a sperare che le cosemigliorino che quando sono perfette poi ci sentiamo spiazzati….
Strabuzzare gliocchi però è facilissimo, davanti alle fontane del Burj Khalifa, o nuotando coni delfini all’Atlantis o davanti alla libreria più bella del mondo al DubaiMall, dove il reparto food era talmente vasto da essere io in vera difficoltà ascegliere qualche libro. Sembravo Alice nel Paese delle Meraviglie, pagine epagine di ricette, colori, luoghi e in questa isteria da blogger in vacanza ho compratoben 5 libri di ricette e neanche uno di cucina araba. Meno male che anche l’aeroportoriserva sorprese a non finire e giusto prima di salire sull’aereoaccattatevillo, sono riuscita a portare via un po’ di cultura araba in cucina.
Proprio su questo libro ,bellissimo, ho trovato la ricetta delle kofta siriane che, però, ho modificatoriadattandole a gusti più nostrani e le ho arricchite da tre salsine dellaMediterranea Belfiore che non coprono, ma esaltano il gusto speziato della carne.
Ho unito sapori mediorientali con la più classica tradizione mediterranea.
Carne di manzo macinata 500 gr
Acqua frizzante 125 ml
Aglio 4 spicchi
Chiodi di garofano ½ cucchiaino
Cannella ½ cucchiaino
Cumino ½ cucchiaino
Allspice ½ cucchiaino
Sale
Pepe
Olio
Crema di Porri Mediterranea Belfiore
Crema di Melanzane Mediterranea Belfiore
Crema di cipolle Mediterranea Belfiore
Mettere in una scodella la carne, l’acqua frizzante, l’agliotagliato a pezzettini, i chiodi garofano spezzettati, la cannella, il cumino, l’allspice,il sale e il pepe. Mescolare bene il tutto con le mani fino a far amalgamarebene gli ingredienti. Con pazienza, dare la forma di polpettine alcomposto e sistemarle tutte su un piano. Mettere a scaldare 3 cucchiai d’olioin una padella abbastanza larga e mettere le polpette fino a cottura,rigirandole ogni tanto. Impiattare mettendo ciascuna polpetta su una diversa cremadi verdura e guarnire con il sughetto del fondo di cottura.
Con questa ricetta partecipo al contest di Mediterranea Belfiore in collaborazione con Poveri ma belli e buoni:
e
Al contest Colors and Food con tema “Fusion e verde” organizzato da Cinzia e Valentina
29 commenti
…qualche anno fa c'e stato il rischio che potessi andare a vivere a Dubai…rischio? Ancora non lo so: le tue parole credo rendano benissimo la sensazione…spesso ci lamentiamo del vivere italiano, ma forse troppa perfezione non rientra nel nostro DNA…bisognerebbe provare…E poi vedi: a loro l'idea di abbinare le kofta alle salsette italiche probabilmente non sarebbe venuta! Cri
Ciao Cristiana, secondo me ogni posto merita di essere visto ma viverci è un'altra cosa. a Dubai difficlmente trovi qualcosa di veramente arabo, tranne gli abiti dei locali e luoghi di preghiera nei centri commerciali. In compenso, trovi di tutto da ogni parte del mondo e tanto tantissimo lusso. A presto.
Grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza … e la ricetta è deliziosa !! Baci
Grazie a te -:)
Non sapevo tutte queste cose. Lo sai che forse forse a me la storia dei microchip mette un pò d'ansia?!Foto magnifiche, verrebbe voglia di partire subito!
Io le ho scoperte perchè i miei amici vivono lì da anni e mi spiegavano come funzionano le cose. Io ho trovato il tutto perfetto ma un pò asettico. Anch'io cmq ripartirei solo per quel bel sole caldo e il cielo limpido. Un bacio.
ma dai!!!allora due cose..la prima sulla ricetta che mi piace tantissimo anche perchè ultimamente ho scoperto il connubbio dolce salato soprattutto con la carne.
La seconda eè che sono appena tornata anche io da Dubai!!!..nostalgia a vedere le tue foto che io non ho ancora sistemato.Io mi sono sentita veramente una poveraccia (come soldi) in quella città!
In quanto al lusso Dubai non si fa mancare proprio nulla, ho visto cellulari con diamanti, auto che costano quanto case e tanto altro. Non a caso la lingua più parlata ultimamente è il russo. Ciao a presto.
chissà perché invece a me non attira affatto Dubai ma prima o poi va vista per valutarlo di persona, certo essere controllati a vista mi inquieta 🙂
le polpettine sono deliziose, te le copio e le accompagno con le stesse salse, ci puoi giurare!!
ciao
cris
Perchè tutto sia perfetto bisogna che qualcuno abbia il controllo…. però se hai occasione vai. Un bacio.
bellissime foto e condivido in pieno tutto ciò che hai scritto! io in libreria ci ho passato due ore e ho avuto difficoltà a scegliere tra i mille libri a disposizione! e il bagno con i delfini è stato meraviglioso! complimenti per la ricetta.. queste polpettine mi ispirano molto! bacio!
Per fortuna viaggiare con la Emirates permetteva un bagaglio assai pesante altrimenti tutti quei libri pesanti sarebbero stati un problema. Un bacio.
carissima Annarita,
prima di tutto: oggi il tuo commento mi ha regalato un enorme sorriso. sei troppo troppo troppo cara :')
veniamo a Dubai: che spettacolo! io ho visto solo l'aeroporto e mi prometto sempre di tornarci! E le polpettine speziate? FAVOLOSE! cannella e cumino :-)) e mi piace tanto il modo in cui le hai presentate^_^
un bacione cara
vaty
Cara Vaty ma tu te li meriti tutti i complimenti… ma sai che invece non riesco proprio a vederti come avvocato? Un bacione.
Grazie per questo tuo bel racconto del viaggio a Dubai! E grazie anche per queste polpettine speziatissime: so già che le adorerei! E che bellissima presentazione!
Grazie, ma tu sei proprio troppo carina -:)
Che belle foto!! Hai fatto fare un viaggio anche a noi 🙂 Le polpette a me piacciono sempre moltissimo e queste sembrano così particolari che mi piacerebbe assaggiarle seduta stante!! Davvero complimenti, un post e una ricetta riuscitissimi! Buona serata!!
Grazie. Fare delle belle foto quando c'è il sole e un cielo limpido è facile….quanto lo rimpiango il meteo di Dubai!
Queste polpettine sono assolutamente adorabili abbinate a queste salsine!!!
Dubai io l'ho trovata splendida, calda, pulita … si perfetta, ma è quella perfezione che "piace" proprio per chi la visita e non ci abita.
Non mi trasferirei "stabilmente" in nessun posto specifico nel mondo … piuttosto farei tantissime vacanze, una dietro l'altra in posti diversi! ;-))
Un bacioneeee
Sulle vacanze siamo d'accordo…..anch'io partirei sempre. Grazie cara.
Cara Annarita, eccomi finalmente!! ho letto un paio di volte il tuo post per rivedere le foto e riscoprire quanto siamo diversi dal popolo di Dubai. Se a noi fossimo controllati come lì…no, impossibile, nessuno mai riuscirebbe ad intrupparci fino a quel punto. La nostra indole ce lo impedisce credo. Guai a chi s'inventa di mettere aggeggi spia sulla mia targa, chissà cosa escogiterei per imbrogliarli :))) Venendo alla tua ricetta: ricca di sapori e ben inserita nel tema fusion. Il verde…si vede pochino, forse vi fa capolino per in nostro amato porro ma ovviamente è la ben accetta!un abbraccio e grazie, Vale
Per avere una vita perfetta bisogna pagare un conto che è alto perchè si limita la libertà. Grazie per tutto.
Ciao Annarita, grazie per la visita che ricambio molto volentieri…bello qui da te e molto interessanti queste polpettine…mi unisco ai tuoi lettori! 😉
Grazie a presto.
Complimenti Annarita!! La ricetta è carina alla vista e deve essere davvero buona da gustare, non conoscevo questi prodotti, ma sembrano davvero interessanti, oltre che pratici…curioso anche l'utilizzo dell'acqua nell'impasto delle polpette, io raramente utilizzo liquidi ed al massimo avrei pensato al latte…
A presto!
Grazie. Anche per me l'idea di mettere dell'acqua frizzante sembrava un pò assurda ma serve per rendere le polpette morbide una volta cotte e non stoppose…provare per credere.
Che bel reportage, Annarita! Proprio perchè conosco bene i luoghi di cui parli l'ho gustato a pieno…e a pieno gusterò queste polpettine dai sapori familiari 🙂
Ciao Stefania, grazie. Sai che mi piacerebbe molto visitare i tuoi luoghi, forse perchè impenetrabili e misteriosi, li trovo in qualche modo affascinanti. A presto.
bellissimo racconto. molto interessante
io non sono per niente affascinata da questi luoghi, ma mi sa che sbaglio, in realtà bisognerebbe andarci, se non altro per ragioni sociologiche, per capire dove va il mondo.