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Cupcakes limone e semi di papavero |
Oggi non parlerò molto della ricetta, anche se buona (facciocolazione tutti i giorni con questi cupcakes), perché ha un valore meramentecoreografico rispetto alla bellezza dell’hibiscusmoscheutos saxon (credo che sia questo il nome preciso) che le ho affiancato,una varietà di ibisco palustre. Fino a qualche anno fa non sapevo neanchedell’esistenza di questa varietà di piante poi, frequentando uno stabilimentobalneare a Viareggio, ho avuto occasione di vedere, giorno dopo giorno per un’estate, questepiante meravigliose che il padrone del bagno curava con amore. Quando leinfiorescenze sono completamente fiorite, sono uno spettacolo, il fiore è moltogrande e assume colori sgargianti, impossibili da dimenticare.
Alla fine dellastagione ho, per così dire, “trafugato” alcuni semi che ho piantato laprimavera successiva. Hanno dato vita ad una pianticella poco sviluppata, senzafiori che in inverno è sparita. Pensavo che questo fosse stato il suo destino einvece quest’anno, come il miracolo della vita che si compie, non solo lapianta è riapparsa, ma è cresciuta a dismisura superando il muretto e la siepedel mio vicino, in un tempo brevissimo, facendomi pensare che fosse una piantainfestante. Ho avuto quasi la tentazione di sradicarla proprio perché noncredevo che fosse la stessa pianta. Mi ha convinto mio marito dicendomi diaspettare e vedere che fiori mai potesse produrre una “cosa” simile. Quando sisono aperti i primi fiori, sono rimasta basita, non tanto perché ho capito chequello era il mio hibiscus ma, soprattutto, per il colore rosso porpora intensotendente al violaceo: bellissimo.
Non posso dimenticare che il primo impatto con la versionepiù classica di questa bellissima pianta, l’ho avuto al temutissimo esame diBotanica II all’Università. Prima domanda: il professore, che era stato almercato dei fiori prima di venire, mi porge un hibiscus che io non avevo maivisto prima, chiedendomi di spiegarne alcune caratteristiche peculiari. Nonessendo tipico dei nostri climi e, soprattutto, non essendo presente nelprogramma d’esame, l’avevo proprio tralasciato……panico…poi con coraggio e unpo’ di fortuna riuscii a dire qualcosa e a passare a un altro argomento.L’esame andò bene, ma io, da allora, non ho più dimenticato le caratteristichedi questa pianta.
La ricetta proviene da una fonte inasauribile di idee ericette www.cakemania.it
Farina 00
150gr
Zucchero semolato
150gr
Formaggio cremoso tipo Philadelphia
70gr
Burro morbido
50gr
Uova 2
Latte 50ml
Scorza grattugiata di mezzo limone
Succo di limone 1 ½
cucchiai
Semi di papavero 10gr
Lievito ½ cucchiaino
Bicarbonato ¼ cucchiaino
Per il frosting:
Formaggio cremoso tipo Philadelphia
130gr
Burro a temperatura ambiente 60gr
Zucchero a velo 250gr
Semi di papavero per decorare
Lavorare il burro e lo zucchero nel mixer per qualcheminuto.
Aggiungere il formaggio e poi un uovo alla volta.
Incorporare poi con uncucchiaio la farina già setacciata insieme al bicarbonato e al lievito, lascorza e il succo di limone, il latte ed infine i semi di papavero.
Riempirefino a ¾ della loro capacità 12 pirottini e infornate per circa 20 minuti: ilbordo delle cupcake deve essere appena dorato.
Togliere le cupcakes dallateglia e lasciarle raffreddare su una griglia.
Preparare il frosting mescolando con un cucchiaio ilformaggio, il burro e lo zucchero setacciato.
Ricoprire le cupcakes con ilfrosting usando un sac-à-poche.
Cospargere con i semi di papavero.
Con questa ricetta partecipo al Contest “Colors &Food What else? A Giugno… Petali nel piatto!”
14 commenti
Ma guarda, apro blogger e trovo, freschissima di post, una ricetta per il nostro contest! E CHE RICETTA! Si anche la presenza dei semi di papavero ci regala un richiamo a dei fiori, ma con questo bellissimo Hibiscus mi hai affascinato, da noi non so se sia una "pianta che campa"… mi informerò perché mi piacerebbe averla, quei petali vellutati… mmh!
grazie anche del racconto, un abbraccio!
Grazie, è che a me piace prendere i semi ovunque vado per poi piantarli e se poi riesco ad avere questi risultati, la soddisfazione è massima. Ho ancora dei semi di un'altra varietà, forse anche più bella, che fa dei fiori grandi e rosa, se mi dai l'indirizzo te li spedisco volentieri.
ciao un abbraccio anche a te
eccomi! scusa il ritardo con cui ti rispondo, il tuo pensiero è davvero molto gentile, e mi fa piacere! In realtà non so davvero se campano queste belle piante, da noi in inverno alle volte si scende sotto lo zero, ma un tentativo si può anche fare..
comunque la tua mail non la trovo, ti lascio la mia, quando vuoi scrivimi e ti do l'indirizzo!
Grazie ancora, un abbraccio!
dona.cinzia@gmail.com
Si lo faccio subito, appena rientro a casa ti scrivo. ciao cara.
Che bello questo cupcake brava, davvero molto scenografico, un abbraccio paola
Grazie davvero. ciao.
oooh… io ricordo che la nonna di un mio vecchio fidanzatino in sardegna aveva un terrazzo con due piante di questi fiori meravigliosi.. solo che erano una gialla e una arancio… di questo rosso così intenso e caldo non li avevo mai visti.. sono molto molto belli, davvero!!!
eppure, non rubano la scena ai tuoi cupcakes.. te lo garantisco :O)))
un bacione cara!!!!
Sempre troppo buona lei! il problema è che poi li mangio tutti io! Meno male che alcuni li ho lasciati senza frosting….. Ciao un bacione anche a te!
Ma che meraviglia questi cupcakes con questi fiori!! E che bella storia che si portano dietro 😀
Bravissima mia cara :**
Grazie cara. Le piante e i fiori mi piacciono tantissimo e mi danno tante piccole soddisfazioni. A presto.
ma che bello questo hibiscus!! devo dire che i mariti sono più lungimiranti di noi donne in fatto di fiori. Anch'io ogni tanto mi farei prendere dal raptus e getterei rami secchi etc, ma lui saggiamente mi dice di pazientare e puntualmente spunta un seme o un fiore…
Grazie per questo bellissimo cupcake, davvero squisito e dall'ottima presentazione.
a presto, Vale
Grazie. Si i mariti sono più lungimiranti, ma solo in fatto di fiori eh. Ciao a presto .
quel padrone di stabilimento balneare curava senz'altro più i suoi hibiscus che i clienti e infatti anche tu frequenti un bagno senza hibiscus…
😉
ahahaha si in effetti adesso frequento un bagno più bello e mi godo gli hibiscus a casa!