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Fagottini di verza |
Perché mi ostino a non prendere l’ombrello quando è giàbagnato per terra e il tempo minaccia ancora pioggia? Non lo so, forseinconsciamente seguo la legge di Murphy : se lo prendo smette e se non loprendo mi bagno! Almeno fosse stato maggio avrei avuto un piccolo vantaggio, comedice il detto…. l’acqua di maggio fa diventare belli…e invece no, in aprile si èsolo umidi e spettinati.
Lo so lo so deve piovere perché è da troppo tempo chenon lo fa, è tutto secco, altrimenti poi se piove tutto in una volta èpericoloso e bla bla bla…..verissimo, anch’io fino a qualche giorno fa invocavo lapioggia ma dopo una notte e una mattina d’acqua mi sono già stufata. Il cielogrigio, il buio, il freddino ….e in un attimo sembra che la primavera siascomparsa.
Allora anche il menù cambia e ti viene voglia di qualcosa dicaldino e consolante e, per non buttarsi sempre sui dolci, oggi ho guardato infrigo e ho trovato un cavolo verza bello verde che ho comprato sabato almercato contadino della Coldiretti, quello a km 0 per intenderci, quello dovenon troverai mai banane e fruttaesotica.
Ogni sabato vado al mercato a rifornirmi dalle aziende agricole delluogo e compro frutta e verdura di stagione…..e in inverno sono cavoli! Cosìprima che la stagione finisca del tutto, ho acquistato il cavolo verza che,prima di piacermi come sapore, mi piace com’è fatto, con quelle foglie increspatecon nervature prominenti di colore verde intenso che si chiudono una sull’altra.
Le foglie interne sono più chiare, quasi gialline, e piùdelicate e sono quelle che servono per questa ricetta. Ciò che mi attira inquesto piatto sono, oltre alle virtù digestive e rimineralizzanti delcavolo, il fatto di poter utilizzare il pane raffermoche, troppo spesso, mi capita di buttare, anche se a malincuore.
Foglie di cavolo verza 8
Pane raffermo 200/300 gr solo la mollica
Uova 1
Latte mezzo bicchiere
Parmigiano grattugiato 50 gr
Polpa di pomodoro qualche cucchiaio
Olio
Burro
Cipolla
Far sbollentare le foglie di cavolo verza in acqua salata eadagiarle su un panno pulito e asciutto. Nel frattempo fare la farcia con lamollica di pane ammorbidita nel latte, il parmigiano grattugiato e l’uovo.Aggiustare di sale e pepe e distribuire il composto nelle foglie. Chiuderle conuno stecchino. In una casseruola insaporire il pomodoro con olio, burro ecipolla poi unire gli involtini e cuocerli per circa un’ora. Servirli caldi.
In realtà le dosi sono arbitrarie perchè dipende da quanta farcia viene messa all’interno di ogni singola foglia.Provate a farli una volta e poi capirete qual è il vostro caso.
I fagottini possono fare da contorno a qualsiasi secondo o sono ottimicome pasto vegetariano (magari qualcuno in più e facendo la scarpetta al sughino di pomodoro).
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Anche a me piace tantissimo la verza. Bella idea!