Torta di ricotta e zafferano di Taliouine (Marocco)

by Annarita Rossi

Torta ricotta e zafferano
Di ritorno dal Marocco, ho ancora negli occhi i colori e lamagia di Marrakesh. Niente ti prepara al forte impatto con la piazza Djemael-Fna o con le viuzze dei souq, anche se avevo letto molto prima di partire,vivere in prima persona l’emozione della scoperta è impagabile. 
Arrivare in albergo è stato un po’ solo come “annusare” ciòche avrei vissuto dopo, un tuffo in un mondo pieno di contraddizioni, dallemolte anime che ti fa vivere suggestioni intense. Marrakesh è fiabesca,pittoresca, caotica, colorata, profumata di spezie e di cibo nella Medina,moderna, ordinata, verde nella Ville Nouvelle e arida, polverosa, sporca nellebaracche delle periferie abitate perlopiù dai berberi. Un po’ piegata allelogiche del turismo di massa, aiutato dai voli low cost, si è arricchita perciòspesso appare rivolta più all’Occidente che alla Mecca. E’ assurdo vedere lemisere casette berbere tutte, religiosamente, con la parabola satellitare sultetto o veder uscire dalle tasche di un jellaba (il tipico abito marocchino conil cappuccio, lungo fino alle caviglie) un cellulare di ultima generazione. 
Perdersi nei souq è quasi un dovere e a volte riesci a fare dellescoperte inaspettate, come la boutique Al-Kawtar  dove si può trovare fine biancheria di lino oabiti tradizionali e vestitini per bambini realizzati in fibre naturali dadonne diversamente abili, riunite in cooperative e associazioni no profit. Questotipo di organizzazione contribuisce a dare sostegno, dignità e protezione adonne che altrimenti sarebbero emarginate. Altra associazione che merita unavisita è quella dell’Associazione delle donne dell’argan, che producono ilpregiato olio cosmetico e alimentare dalle noci della pianta di Argan tipica,della costa meridionale del Marocco.
Altra tappa obbligata nel souq è la Piazza delle Spezie,dove il profumo degli aromi è così forte che ti riempie le narici e dove icolori caldi delle botteghe ti avvolgono. Cumino, zenzero, tè verde, menta,paprika, ginseng, cannella, noce moscata, pepe, macis, cardamomo, curcuma, zafferano e via dicendo, fino al Raz elHanout  una miscela di 30 spezie indiverse varianti che viene usata per cous cous e tajine e che i venditori delsouq  danno, dicono loro, alle donne chenon sanno cucinare….perchè, quelle che invece cucinano bene, non hanno bisognodi miscele ma sanno dosare perfettamente le spezie senza aiuti.
Negozio di spezie nel souq di Marrakesh
 Anche il cibo in Marocco è stato una scoperta di sapori,tradizioni e profumi. Cous cous diversi e colorati, tajine nelle tipichepentole di terracotta, dolci buonissimi a base di mandorla, pane marocchino,msemen, verdure di ogni tipo, frutta e tè alla menta sono stati la mia dieta(si fa per dire) in questa settimana. 
Stimmi di zafferano marocchino

Prima di sperimentare nella mia cucina le ricette che hoportato dal Marocco, ho voluto proporre un dolce italiano realizzato però conlo zafferano maghrebino, altro prodotto della terra derivante da colture tradizionalidi Crocus Sativus . Tra le piùpregiate qualità, questo zafferano valorizza l’identità e le tradizioni deipopoli berberi della regione di Taliouine.

Per l’impasto:
Farina 300 gr
Burro 150 gr
Tuorli 2
Uova 1
Bustina di lievito 1
Scorza di limone
Sale un pizzico
Per il ripieno:
Ricotta 250 gr
Latte ½ bicchiere
Stimmi di zafferano
Tuorli 2
Zucchero 5 cucchiai
Vanillina 1 bustina
Zucchero a velo
Disporre la farina sul tavolo, versare gli ingredienti dell’impastoe il burro tagliato a dadini nel foro praticato nel mezzo. Impastare fino adottenere un impasto liscio. Preparare la ricotta in una terrina con tuorli, glistimmi sciolti nel latte tiepido (bastano pochi stimmi per dare un coloregiallo intenso….non esagerare), lo zucchero e la vanillina. Mescolare fino adottenere un crema omogenea. Foderare una teglia, precedentemente imburrata einfarinata, con i 2/3 della pasta poi aggiungere la cream di ricotta. Ricoprirecon la pasta rimanente. Mettere in forno a 200° per 30 minuti. Far raffreddarela torta, spolverizzare con zucchero a velo e riporre in frigo per almeno un’ora.
Con un pochino di pasta rimasta , qualcuno mi ha aiutato a fare dei biscottini……

3 commenti

Katia Marzo 10, 2012 - 9:04 pm

Ma se non trovo gli stimmi di zafferano? Vanno bene anche le bustine?

Rispondi
wp_11092615 Marzo 10, 2012 - 9:06 pm

Certo vanno benissimo….ma ora è facile trovare anche stimmi nei supermercati più forniti.

Rispondi
ottimo Luglio 12, 2012 - 8:36 pm

se cè qualcuono cerca Zafferano di Talioune cè lo io ,

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