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Acciughe “alla povera” |
Non esiste piatto più semplice e più sano di questo: pesceazzurro e cipolle. Il nome dice tutto, era un piatto povero che oggi èdiventato una prelibatezza.
Non so per quale strana congiunzione astrale, ma ilmio piccolino adora sia le acciughe che le cipolle e questo è diventato il suopiatto preferito. Quando vado da Claudio, il pescivendolo, specifico sempre chevoglio delle acciughe fresche per Dario perché, in realtà, il pesce non vienecotto se non dall’aceto, perciò pretendo una qualità e una freschezzasuperiore. Claudio mi vizia perché non solo mi rifornisce del pesce migliore mame lo pulisce anche, perciò io devo solo cucinarlo.
Le acciughe preparate in questo modo le ho assaggiate per laprima volta da mia suocera e le ho apprezzate fin da subito ma, quando eroincinta, sono diventate una fissazione: mi vergogno un po’ ma, devo confessareche le mangiavo spesso a colazione sul pane! Le famose voglie delle donneincinte….. meno male che c’era lei, a mò di pusher, sempre pronta a rifornirmi. Sarà questo il motivo della predilezione di Dario per le acciughe?
Acciughe fresche 300 gr
Cipollotti di Tropea freschi (o cipolle rosse secche) 2
Peperoncino
Aceto bianco
Olio evo
Pulire le acciughe (se non avete un Claudio a disposizione)togliendo la testa e la lisca, lavarle bene e metterle in un insalatieracoperte di aceto per almeno 2/3 ore. Scolarle e asciugarle delicatamente con unpanno pulito e asciutto. Tagliare la cipolla finemente e iniziare a fare glistrati nel vasetto: cipolla, peperoncino e uno strato di acciughe e così fino ariempire il vaso. Ovviamente, a seconda del proprio gusto, si può aumentare odiminuire le dosi di cipolla e peperoncino. Ricoprire di olio e lasciarriposare per almeno un paio d’ore. Consumare con il pane fresco o tostato. Si conservano un paio di giorni in frigo.
Consiglio di farne poche alla volta perchè dopo qualche giorno tendono a disfarsi cotte dall’aceto.
2 commenti
ti seguo sempre, ma sono una di quelle frequentatrici che non dice mai la sua, assorbo e vado avanti. Sappi però che cucino volentieri le tue prelibatezze e ora più che mai ho bisogno di suggerimenti e spunti.Un abbraccio
Lo so che ci sei e sapere che cucini le mie ricette mi fa piacere, ma sono io che copio te e non il contrario. Sei sempre stata la mia fonte d'ispirazione perciò non cambiamo le carte in tavola -:))))