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Riso nerone con totani e gamberi |
Una volta andavo al cinema tutte le settimane, io e la miaamica Laura ogni domenica andavamo all’unico cinema del paese, qualunque fosseil film proiettato. Divoravamo tutti i tipi di pellicole, perfino d’estateandavamo a vedere delle retrospettive e vecchi film in bianco e nero.Discutevamo dei film visti, della sceneggiatura, della fotografia e avevamo glistessi gusti. Poi ho conosciuto quello che sarebbe diventato mio marito che,invece, preferiva vedere un dvd, comodo sul divano e la magia della sala diproiezione è svanita. Ogni volta ci voleva una mediazione internazionale perscegliere il film, avendo gusti diversissimi….ancora non mi perdona di averloportato a vedere “Caro Diario” di Nanni Moretti!
In questi anni il cinema mi è sempre mancato e solo da pocosono tornata a frequentare le sale, ma per vedere cartoni animati, belli percarità, però ogni tanto vorrei vedere anche qualcos’altro. Ci provo,ma andare al cinema da sola non mi piace.
Quando ho visto il contest di Elisa ho cominciato a pensareai film che avevo visto e ho dovuto concludere, a malincuore, che erano tutti unpo’ âgé ….e chissà come mai?!!!! Non volevo riproporre una ricetta vista in un film bensì, un piatto ispirato da un film, un piatto per l’appunto ….contaminato.
Quando guardo un film e la storia mi prende, non riesco alasciarlo andare quando finisce ma, la scia delle emozioni provate mi segue anche neigiorni a venire. Ci sono poi delle pellicole che non scordi più, ti rimangononel cuore per la trama avvincente, per l’ambientazione, per la colonna sonora,perché ti ricordano un momento della tua vita o per tutte queste cose insieme.Ci sono delle scene poi che restano indelebili: la scena dei baci tagliati inNuovo Cinema Paradiso di Tornatore, il funerale in Sogni di Kurosawa o labambina dal cappottino rosso in Schindler’s List di Spielberg . Ed è appunto suquesta immagine che si è concentrata la mia attenzione e dalla quale è nata lamia ricetta.
Il film del 1993 racconta la storia dell’industriale tedescoOskar Schindler, che utilizzò gli ebrei come manodopera a buon mercato nellasua fabbrica. Col tempo, rendendosi conto di ciò che stava realmente accadendo,diventò il loro salvatore, strappando più di 1100 persone alla camera a gas. Ilfilm che fu girato tutto in bianco e nero, a sottolineare ancora di più il momentocupo e doloroso che l’Europa stava vivendo, ha una sola scena dove c’è una notadi colore: il cappottino rosso di una bimba che sfugge, così pare, ad unrastrellamento, nascondendosi sotto il letto. Ho sempre voluto leggere questanota di colore come un raggio di speranza in tutta quell’atmosfera di tristezzae devastazione, anche se nell’ultima scena il cappottino ricompare ma labambina non c’è più.
Per omaggiare Spielberg (oggesù è blasfemia!) ho utilizzatoil riso nerone, un riso che è la versione più moderna del riso venere.
E’ unriso biologico che contiene più fibra in assoluto, rispetto alle altre variantinere, ha tempi di cottura lunghissimi (35/40 minuti) e un profumo incredibile,simile a quello del pane caldo.
L’ho cucinato con totani e gamberi, che non si vedono nellafoto, perchè il colore nero del riso ha travolto con forza tutti gli altriingredienti, rendendoli neri come inchiostro. In tutto quel bianco (il piatto)e nero (il riso), l’unico elemento che spicca è il rosso del pomodoro così comeil cappottino della bambina.
Per 4 persone
Riso nerone 300 gr
Totani 6/7
Gamberi 200 gr
Pomodorini 3
Aglio
Peperoncino
Vino bianco
Olio evo
Sale
Pulire i gamberi, mettendo le teste in una pentola con unpo’ d’acqua per fare un fumetto. Pulire i totani e tagliarli finemente. In unacasseruola far scaldare un po’ d’olio con l’aglio e il peperoncino, poi unire itotani e i gamberi. Sfumare con un goccio di vino bianco e lasciar cuocerequalche minuto. Nel frattempo bollire almeno 10 min il riso nel fumetto dipesce poi scolarlo e passarlo nella casseruola con i totani e gamberi. Unire ipomodorini, salare e continuare la cottura per almeno altri 30/35 minuti,aggiungendo un po’ di fumetto ogni tanto, fino a cottura.
Con questa ricetta partecipo al contest “Contaminazioni food&cinema”
16 commenti
Anche io non riesco ad andare molto d'accordo con mio marito sui film: guardiamo generi molto diversi tra loro. Al cinema ogni tanto andiamo insieme, altre volte lui con gli amici e io con sua sorella che ha più o meno i miei gusti, ma non nego di essere andata da sola in passato e ti dirò…mi è piaciuto! 🙂
Riguardo alla contaminazione, voglio dirti prima di tutto che sono felice che tu abbia colto in pieno il senso del mio contest, con questa ispirazione culinaria che ti è venuta da un film che non c'entra con la gastronomia. Inoltre la ricetta è bellissima: complimenti! ^_^
Grazie per aver partecipato!
Ma grazie a te cara Elisa. Il bello dei contest è che ti stimolano a pensare e a creare qualcosa di nuovo e il tuo è davvero impostato in questo senso. Perciò grazie a te. Davvero. Ciao a presto.
..anch'io amo andare al cinema e, come racconti anche tu, quando mi piace resto poi con le scene "attaccate addosso" per dei giorni! E ovviamente in passato sono stata al cinema anche da sola (!!! ahahh!) un po' mi è anche piaciuto 😉
Ma molto mi piace come hai costruito questa ricetta e come l'hai agganciata: brava! Schindler's List è un vero capolavoro..
Grazie Cinzia, un bacio.
Io conoscevo il riso venere, ma il riso nerone mai visto! Deve essere buono, come quello venere. Il cinema! Vado spesso, mi piace sedermi ed immergermi nella storia.. Ciao
Si chiama riso semigreggio nerone, l'ho comprato uscendo dall'autostrada Genova Torino nella zona delle risaie insieme al riso corallo. Ciao a presto.
Bellissima contaminazione!!!! E che bella ricetta :O)
Grazie mille. Ciao a presto.
Complimentoni! Una ricetta magnifica, ero sicura che avrebbe vinto!:)
Mi sono aggiunta ai tuoi lettori, ti seguirò! Un abbraccio
Grazie mille, io invece non ero così sicura…è il primo contest che vinco…a dire il vero non ci pensavo proprio. Piacere di conoscerti, a presto.
Complimenti, hai scelto un film meravigioso e l'hai interpretato con una ricetta meravigliosa, che restituisce perfettamente l'atmosfera e il senso della scena e secondo me di tutto il film. Elisa ha fatto un'ottima scelta, perché tu meritavi davvero la vittoria!
Ciaooo
Roberta
Grazie mille per i complimenti…sono felicissima di questa vittoria perchè unire cibo e cinema mi è piaciuto tanto. Ciao a presto.
complimentissimi per aver vinto il contest, questo piatto dev'essere veramente gustoso e il contrasto di colori mi piace moltissimo!
Grazie grazie :-).
Complimentissimi per la vittoria più che meritata!!!
Il film è meraviglioso e la tua ricetta con questo "vestitino rosso" è davvero toccante e divina.
Bravissima!!!
Un bacioneee
Grazie davvero troppo buona. Un bacione anche a te.