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Tagliare finemente gli aghi di rosmarino o pestarli in un mortaio, evitare, sepossibile, di utilizzare un mixer per evitare che le lame lo scaldino troppo esi disperdano i profumi. Mettere i fiocchi d’avena nel mixer e tritarlifinemente.
Aggiungere sale e pepe, il rosmarino tritato, l’aglio, la farina, il lievito eil burro freddo a pezzi.
Mescolare il tutto senza lavorarlo troppo, finchè si formeranno grossebriciole.
Aggiungere il latte a filo e amalgamare il tutto fino a formare una palla.
Di come sia cambiato il mio modo di fare la spesa in questo ultimo anno, neavevo già parlato, ho mutato gusti, ingredienti e modi di cucinare. Non che abbia mai comprato sughi pronti o piatti surgelati ….e non solo perchè non mi piace la carne di cavallo….(che battutaccia!), ma prima ero molto più classica e abitudinaria . Anche ilmio rapporto con i libri di cucina è completamente diverso adesso, e, per laserie, ne è passata di acqua sotto i ponti dalla Cucina Facile di Suor Germana,regalo di nozze, oggi, non mi spaventano più libri in lingua originale ericette che utilizzano ingredienti particolari. A Lisbona, qualche anno fa,lasciai in libreria un volume bellissimo sul baccalà (pentendomene immediatamente),solo perché scritto in portoghese…Oggi guardo ai libri, alle riviste e alla retecon curiosità e desiderio di conoscere, sempre crescenti e, soprattutto, senza pregiudizi. Ad un buon librochiedo belle immagini, idee, freschezza e soprattutto ricette ben spiegate che,anche se elaborate, sia possibile rifare senza danni. Non c’è cosa piùdeprimente che seguire passo passo una ricetta e ritrovarsi tra le mani unaschifezza. La prima cosa che penso è che sia stata io a sbagliare qualcosa, alloratestarda riprovo , magari con la stessa o un’altra ricetta dello stesso libro eancora un flop… quindi comincio seriamente a chiedermi se non sia l’autore adavere qualche problemino ….e penso…soldi buttati!
Ecco perché l’idea dello Starbooks mi ha preso fin da quando l’hoconosciuta, l’idea semplice ma efficace di testare le ricette di un libro esegnalare eventuali mancanze o punti di forza. E’ allora che ti viene voglia dicomprare quel libro oppure di lasciar perdere.
Quando poi ti viene davanti agli occhi proprio una ricetta che sembrascritta apposta per quello che stavi cercando in quel momento esatto ela presenza di tutti gli ingredienti in casa contemporaneamente (cosa checapita davvero di rado) beh, non puoifare a meno di rifarla. Con le indicazioni di Stefania, semplicemente perfette (anche il numero di pezzi indicati da Stefania sono esattamente quelli), horealizzato questi crackers dal nome fichissimo riprese dal libro The Unofficial Downton Abbey Cookbook di Emily Ansara Baines.
Per circa 30pezzi
Fiocchid’avena 180gr
Sale uncucchiaino
Pepe nero mezzocucchiaino
Rosmarinotritato un cucchiaino e mezzo
Aglio inpolvere la punta di un cucchiaino
Farina 30 gr
Lievito pertorte salate 3/4 di un cucchiaino
Burro 112 gr
Latte intero62 ml
Tagliare finemente gli aghi di rosmarino o pestarli in un mortaio, evitare, sepossibile, di utilizzare un mixer per evitare che le lame lo scaldino troppo esi disperdano i profumi. Mettere i fiocchi d’avena nel mixer e tritarlifinemente.
Aggiungere sale e pepe, il rosmarino tritato, l’aglio, la farina, il lievito eil burro freddo a pezzi.
Mescolare il tutto senza lavorarlo troppo, finchè si formeranno grossebriciole.
Aggiungere il latte a filo e amalgamare il tutto fino a formare una palla.
Lasciare in frigorifero avvolto nella pellicola trasparente per mezz’ora epoi stenderlo ad una altezza di 3mm e ritagliare i crackers. Io ho usato unostampo da petit beurre rettangolare.
Disporli su una teglia ricoperta da carta da forno e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20 – 25 minuti fino a doratura.
Far raffreddare su una griglia.
Far raffreddare su una griglia.
Note personali:
Le indicazioni di Stefania sono esaustive e ti seguono per tutta la lavorazione, non lasciando niente al caso.
Ho lasciato il dosaggio originale, probabilmente dedotto dalla misurazione in cup e tbs inglesi, ma nella preparazione ho arrotondato per difetto (es. Burro 110 gr).
Con questa ricetta partecipo a Starbooks Redone
36 commenti
Hai fatto bene, sono io ad essere maniacale nelle conversioni…quelli del burro sono i due grammi che mi separano dall'essere normale 🙂
Vero che sono buonissimi????
Beh, grazie!
ahahahah in effetti io non sono così precisa e quei 2 grammi mi hanno creato qualche turbamento…..Grazie a te, stavo cercando un'idea per un aperitivo che preparo per un locale mensilmente, ed ecco che sbucano questi…croccanti e perfetti…..
🙂
Ahhh come ti capisco.. sapessi le volte che mi son chiesta io se avessi sbagliato qualche cosa per poi rendermi conto che era la ricetta ad essere errata!!!! questi cracker sono interessanti.. e devono "scrocchiare" parecchio.. smack
Si sono molti buoni e davvero facili. Un bacio .
Annarita, una ricetta fantastica e tu sei bravissima! Complimenti a te e Stefy! 🙂
Grazie Ale….troppo buona. Un bacio.
Che foto, lasciami dire, Annarita!
Ai complimenti sulle foto non resisto, visto che me ne vengono bene 1 su 1000….perciò grazie me li prendo tutti con piacere. Ciao a presto.
Annarita bella mia…eccomi!!! l'altro ieri ho sbirciato dallo smartphone le vincitrici del tuo contest e mi sono appassionata a tutti i commenti e le note della giudice, oltre che alle bellissime ricette! scusa se te lo dico qua e non nell'apposito post ma dopo una settimana e più di silenzio forzato ho foga e smania di scrivere, allora metto tutto insieme: mi perdoni, vero?
Metto qua pure i ringraziamenti per lo stesso contest, che ti avevo già fatto ma che ti rifaccio perchè a me è piaciuto proprio tanto partecipare, che ti devo dire?!
quanto ai libri di cucina e a tutti i loro errori, è la stessa, triste scena che ci si trova davanti aprendo un qualsiasi altro libro dopo che le figure professionali di correttori di bozze e revisori di testi (ahimè) sono stati mandati tutti in pensione! con la differenza però che per i libri di cucina la cosa è ancora più grave: come dici tu ti trovi a cucinare e, se il piatto non riesce, a dover buttare via tutto e sprecare soldi e tempo.
non è giusto!
per questo trovo anche io molto bella quella rubrica dello starbooks e soprattutto le ricette di stefania: precise ed accurate sempre, con garanzia di successo.
come per questi magnifici crackers.
tanti baci annarituzza mia! che bello poterti riscrivere!!
A presto!
Questa è telepatia, ma sai che oggi ti pensavo? sono in astinenza dai tuoi post e avevo pensato di scriverti perchè sollecitassi il tecnico informatico. Sono contentissima che tu abbia partecipato e avrei inventato dei premi speciali per poter premiare la tua torta, a me è piaciuta moltissimo. Un bacio e bentornata nel mondo virtuale…. ti aspetto
Questa ricetta "finta povera" mi fa una gola! però la voglio provare in versione vegana con un sostituto del burro, poi ti faccio sapere.
N.B: ormai le tue foto sono da libro di Marta Stewart
A presto
Gianna
Gianna grazie. Questo corso ti ha condizionato un pò troppo…mi sa che ti stiamo perdendo….pensi vegano ormai… Ci sentiamo per lunedì.
Hai detto benissimo: la prima cosa che uno pensa quando una ricetta non viene, è che ha sbagliato qualcosa.
A volte è proprio così, per carità, non diamo sempre la colpa ai libri; altre volte però sono i libri ad essere lacunosi e approssimativi ed è per questo che non ringrazierò mai abbastanza Alessandra per aver ideato lo Starbooks.
La tua replica dei cracker di Mrs Patmore è assolutamente perfetta. Downton Abbey è uno di quei libri di cui vien voglia di provare tutte le ricette, tanto sono ben scritte e di sicura riuscita, e questi crackers sono nella mia to-do list da un pezzo!
Bravissima, ti aspettiamo ancora allo Starbooks Redone!
Grazie, ma con le spiegazioni di Stefania non era difficile non farli bene. Ciao a presto.
Ho tutti gli ingredienti anch'io…come resistere ad una ricetta così buona???
Infatti non devi…provala e fammi sapere.
Cracker da provare! E poi a me piace molto l'avena. Concordo con te con il fatto che la ricetta deve essere ben spiegata ma anche il risultato deve essere ottimo. Ho provato una devonshire honey cake ed è stato un disatro 🙁
Prima o poi provo anche io una Starbooks re-done!
Le donne dello Starbooks sono tutte più che brave nelle spiegazioni e vedrai che se provi non dovresti sbagliare. un bacio.
che bella ricetta Annarita! Adoro i fiocchi di avena! Devo ancora capire bene cos'è questo starbooks redone… ma mi incuriosice!
Ciao Elena, lo Starbooks è invenzione di Alessandra e Daniela di Menù Turistico e cioè prendere dei libri di cucina e testare delle ricette per capire se il libro può valere o meno, lo Starbooks Redone è rifare quelle stesse ricette che il team di Starbooks ha già pubblicato e dare un ulteriore contributo. Un bacio.
stupendi!!! concordo con ogni tua parola, grazie mille per aver partecipato al Redone 🙂
Grazie a voi per farlo ogni mese. Ciao a presto.
Annarita mi trovi d'accordo su tutto, e sulla bellezza dei tuoi crackers c'è poco da dire: si vede lontano un miglio che l'originale è perfetto, che Stefania ci aveva visto giustissimo e che tu hai fatto una scelta super, anche nell'arrotondare per difetto delle dosi che non potevano che regalare un risultato in cui tutto ciò che eccede deve essere solamente, necessariamente… la bontà!
Bravissima!!!
Grazie sei davvero tanto carina. Ma ho visto la tua creme brulee perfetta in tutte le sue imperfezioni, e riuscire a fare un buon piatto con delle ricette così così, non è da tutti, sei stata bravissima.
mia cara, sai che è anche la mia stessa paura? quante volte una ricetta di una "big" mi esce male o poco saporita o non come la immaginavo io 🙁
E allora subito penso che sono stata un disastro.
Questo appuntamento dello starbooks è sempre carino e mi fa piacere leggere della ricettina di Stefania che in effetti ci resencisce per bene le sue prove.
Ovviamente è inutile che io ti dica che le queste foto sono STUPENDE.. così romantiche che ben fanno onore al nome "importante" dei crackers.
un bacione mia cara.. intanto io aspetterò il libro di Toni e magari proverò le sue ricette e le pubblico ^____^
vaty
Avere da te un complimento sulle foto mi riempie di orgoglio, mi pavoneggerò tutta la sera…grazie.
Cara Annarita, perdere non sia mai! sarò sempre una fedelissima ammiratrice e devota del tuo blog, ma mi scuserai se alcune volte cercherò di modificare qualche ingrediente più consono al mio io animalista…….da quando ho scoperto blog vegani con ricette invitanti,dolci stupendi, belle foto, piatti raffinati, non squallidi come vorrebbe il luogo comune, mi si è aperto un mondo allettante!
a presto Gianna
Ma che brava! Già son sicura che Stefania sia bravissima, se poi vi mettete in due questa ricetta non può che non essere perfetta 🙂 Bacioni
Grazie cara. un bacio.
Cara Annarita, non puoi sapere che gioia vedere la vs. partecipazione agli Starbooks Redone! e sentire dalle vostre parole che è vero, le ricette che abbiamo premiato riescono senza problemi!
Ti sei cimentata poi con un libro che abbiamo amato tutte tantissimo ed i crackers sono davvero strabilianti.
Complimenti anche per il contest, mi sono guardata i vincitori e Toni è stata davvero carina a dare il suo parere sulle ricette che le sono piaciute di più. Bellissimo contest davvero nonostante non abbia partecipato.
Un forte abbraccio, Pat (Ps verrai al Taste?).
Grazie Patty . lo starbooks mi è sempre piaciuto moltissimo e la possibilità di riprovare mi è sembrata un'opportunità irrinunciabile. Grazie anche per il contest, mi sono divertita tanto e ho avuto la l'occasione di conoscere persone nuove. Non sarò al Taste ma spero ci saranno altre occasioni per conoscerci personalmente. Un bacio.
ciao Annarita, mentre ti rubo un bellissimo cracker ti faccio i complimenti per lo splendido blog! ti seguo con piacere, buona serata, Sonia 😀
Grazie 🙂 Un bacio.
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ecco, io il libro ce l' ho ma non ho ancora fatto nessuna ricetta. comincio da questa che mi fido di te va…….