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Il pomeriggio tutti in autobus verso Imperia come scolarettiin gita. La visita all’azienda Raineri leader nel settore della produzionedell’olio da olive taggiasche 100% è stata interessante ed istruttiva e ci haaiutato a capire le fasi della produzione dell’olio e come un olio possa essereun semplice olio o un olio di qualità. Questa tappa ci ha aperto la mente per la lezione dell’ONAOO, un’esperienza nuova per me e letteralmenteentusiasmante.
Olio extravergine d’oliva ligure 180 ml
Succo d’arancia 240ml
In una ciotolamescolare l’olio, il succo d’arancia, la marmellata, le uova e la scorzad’arancia.
Appena i dolciescono dal forno, spennellare la superficie con un pennello di silicone losciroppo ancora caldo sui dolci. Ripetere l’ operazione più volte attendendoogni volta uno o due minuti affinché lo sciroppo venga assorbito completamente.
Lasciareraffreddare completamente.
Servite con loyogurt greco aromatizzato con una goccia di essenza di fiori d’arancio.
Vivere le emozioni è facile, raccontarle un po’ meno, almenoper me. E di emozioni il blog me ne ha regalate tante. Piccole avventure chefino a un anno addietro non credevo possibili. Come due settimane fa, coinvoltadalla Associazione Nazionale Città dell’Olio e dalll’Azienda Raineri di Imperia , a partecipare prima a Sapori da Sfogliare alla Fiera di Genova e a Imperia, avisitare l’azienda Raineri e il giorno seguente a seguire un corso perdegustatori d’olio organizzato dalla ONAOO, Organizzazione Nazionaleassaggiatori olio d’oliva.
Un appuntamento atteso, temuto e fantasticato per l’incontrocon altri blogger conosciuti solo via web, una sorta di appuntamento al buioche ha messo in gioco la fantasia e la speranza che tutto corrispondesseall’idea che mi ero fatta di loro e loro di me. E’ stato come se ci fossimosempre frequentati, un gruppo gioioso e festante che ha animato i padiglionidella fiera con domande, assaggi e fotografie. L’emozione più grande però è statasentire le loro voci, ognuno con il proprio dialetto, i modi di dire e di ridere.
Stefania La Forno Star |
Starbooks Lab con Sergio Rossi |
Prodotti di Calabria |
Zucchine di Imperia |
A lezione di pesto |
Sapori da Sfogliare il salone del libro e delle eccellenzeenogastronomiche, al debutto a Genova era organizzato dalla Associazione Nazionale delle Città dell’Olio presieduta dal Dr. Enrico Lupi che, oltre apresentare le specialità di 4 grandi regioni (maggiori produttori d’olio)Liguria, Puglia, Calabria e Sicilia ha ideato lo Starbooks Lab, un food camp perblogger. Si trattava di spiegare e mettere in pratica lo spirito dello Starbooks,ideato da Menù Turistico e che ora ha un blog tutto suo, dove, mensilmente,vengono testate le ricette di un libro in commercio per verificarne sul campola fattibilità e la riuscita.
Agnolotti piemontesi “alle tre carni” |
Il libro finito sotto la lente d’ingrandimento a Genova è stato “Lacucina dei Tabarchini” di Sergio Rossi (sagep Editore), presente all’incontro, cheha spiegato lo spirito di un libro che non è solo di ricette ma anche unaricostruzione storica dei corallatori pegliesi, approdati nella prima metà del‘500 sullo scoglio tunisino di Tabarca e che, confrontandosi con altre culture, diederovita a influenze miste che si tradussero anche nella cucina. Spostandosi poi inSardegna subirono ulteriori influssi.
L’imbottigliamento |
Il vecchio frantoio ristrutturato |
Fino ad ora l’unico criterio per scegliere un olio era banalmentemi piace o non mi piace, invece scoprire le caratteristiche di un olio e soprattuttosaper riconoscerne i difetti attraverso il panel test, mi ha dato la possibilitàdi riuscire a preferire tra diversi tipi di olio, con consapevolezza. Sapere qualetipo di cultivar utilizzare è un po’ come saper mettere l’accessorio giusto alproprio abito, può fare la differenza.
Assaggiare un olio e capire se ha sentore dimorchia, muffa, terra, avvinato, metallico, rancido, gelo, legno o verme non ècosì facile, come non è immediato riconoscerne i profumi e gli aromi, solo conl’esperienza e affinando olfatto e il gusto si può arrivare a decidere quale siala qualità di un olio. E’ certo però che questi primi passi verso il mondodell’olio mi hanno fatto scoprire che non bisogna accontentarsi di un olioextravergine e basta, ma che bisogna capire di che tipo di olio si tratta.D’altronde ci stiamo abituando a scegliere tra i diversi tipi di zucchero, trale farine, tra i sali e perché non dovremmo farlo anche con l’olio?
Per questo motivo per raccontare questa avventura ligure hovoluto provare l’olio dell’azienda Raineri, un olio delicato, fruttato, dolcecon richiami di carciofo e mandorla, adatto anche alla pasticceria. L’ho fattocon una ricetta tratta dal libro Jerusalem di Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi,oggetto di Starbooks peraltro, che prevede l’uso di olio di girasole.
La ricetta è riuscita perfettamente ( Patty docet) e l’olioextra vergine Raineri non ha lasciato note forti ma anzi ha sposatoperfettamente il gusto del plumcake con la differenza che, rispetto a un oliodi semi, è sicuramente un prodotto di qualità 100% italiano.
Per 2 plumcake da 500 gr
Olio extravergine d’oliva ligure 180 ml
Succo d’arancia 240ml
Marmellatadi arance senza scorze 160 gr
Uova 4medie
Scorzagrattugiata di un’arancia (io l’ho omessa dato il periodo)
Zuccherosemolato 70 gr
Farina di coccodisidratato 70 gr
Farina 00 90 gr
Semolino 180 gr
Farina dimandorle 2 cucchiai
Lievito inpolvere per dolci 2 cucchiaini
Yogurt greco apiacere
Uova 4medie
Scorzagrattugiata di un’arancia (io l’ho omessa dato il periodo)
Zuccherosemolato 70 gr
Farina di coccodisidratato 70 gr
Farina 00 90 gr
Semolino 180 gr
Farina dimandorle 2 cucchiai
Lievito inpolvere per dolci 2 cucchiaini
Yogurt greco apiacere
Per lo sciroppo
Zuccherosemolato 200 gr
Acqua 140 ml Estrattonaturale di fiori d’arancio
Zuccherosemolato 200 gr
Acqua 140 ml Estrattonaturale di fiori d’arancio
In una ciotolamescolare l’olio, il succo d’arancia, la marmellata, le uova e la scorzad’arancia.
Inun’altra ciotola mescolare tutti gli ingredienti secchi ed aggiungerli a quelliumidi.
Imburrate infarinate o coprite con carta da forno due stampi per cakeda 500 gr (io ne ho usato uno solo un po’ più grande) e dividere l’impasto.Cuocere a 180°C circa 40/45 ,minuti
Versoil termine della cottura, preparare lo sciroppo. Mettere gli ingredienti in unacasseruola e portare ad ebollizione. Togliere dal fuoco.
Appena i dolciescono dal forno, spennellare la superficie con un pennello di silicone losciroppo ancora caldo sui dolci. Ripetere l’ operazione più volte attendendoogni volta uno o due minuti affinché lo sciroppo venga assorbito completamente.
Lasciareraffreddare completamente.
Servite con loyogurt greco aromatizzato con una goccia di essenza di fiori d’arancio.
18 commenti
Anch'io come te sono sempre andata sul "mi piace" o "non mi piace"……interessante tutto questo sapere su un olio extravergine!
Immagino la tua emozione nell' aver incontrato persone conosciute solo virtualmente che comunque ti danno tante emozioni ogni giorno o almeno è quello che capita a me! Il contatto , il sentire la voce, il vedere gesticolare sono particolari essenziali tra due "amiche"!
Il tuo plumcake mi intriga parecchio e vedo che la quantità di olio extravergine è notevole, pensa che ho sempre creduto che fosse troppo pesante per i dolci ed infatti l' ho sempre usato ma miscelandolo con oli più leggeri!
Lo proverò perché tutto gli ingredienti scelti mi fanno capire che dev' essere davvero notevole!
Ti abbraccio e passa una buona domenica….magari con una fettina di questa meraviglia mangiata a colazione!
Veramente interessante tutto e grazie di avermi resa partecipe. Conosco l'olio ligure, un amica andava sempre da Trieste a Imperia in estate a trovare il fratello e portava quest'olio favoloso però purtroppo come i vini il trasporto non fa loro bene.
Bello conoscere peccato che quando conosci più facilmente blogger della tua città dopo la prima volta spariscono non esiste alcun spirito di gruppo purtroppo, non in tutte, ma…..ciaooo buona domenica.
Che foto meravigliose e che bel racconto: sarà anche più facile viverle che raccontarle, le emozioni, come tu stessa affermi, però in questo caso ci sei riuscita benissimo e sembrava di essere lì con te!
Bello tutto, dai temi trattati a quelle lattine d'olio così colorate che mi affascinano da morire.
Per non parlare del tuo plumcake che, cara mia, deve essere proprio una delizia!
ah che bello svegliarsi e iniziare la giornata così….
bacioni grandi amichetta bella!
e buona domenica.
Che meraviglia…e che invidia!!! Deve esser stato un bel viaggetto e soprattutto molto istruttivo…anche perché credo proprio sia necessario l'aiuto di qualcuno per scoprire le differenze….ad es.: il sapore di verme che sapore è???? Un bacio cri
da qui in avanti ci chiederanno di assaggiare e valutare l'olio per loro…. io sono curiosa per natura e questo giroblog mi è molllllto piaciuto come questo post perfetto ed equilibrato. un bacio.
Sandra
che esperienza meravigliosa.. incontrarsi tra noi è qualcosa di unico. Fino a prima di entrare in questo mondo non potevo immaginare quanto, invece è davvero bello emozionante.. una vera esperienza di condivisione!
foto meravigliose… che invidia 😉
baci
ciao cara Annarita, eccoti qui con un'esperienza bellisisma alle spalle e come al solito si impara tanto…ma tu non hai nulla che ti manca, anzi ti trovo eccezionale!Questa torta mi ricorda molto il ravani greco e lo adoro, è davvero buonissimo, grazie della ricetta… e che dire invece delle foto? lasciano a bocca aperta, che atmosfera da sogno…complimentoni mia cara!
ciao annarita! e' stato bellissimo conoscerti!!! hai raccontato la nostra esperienza alla perfezione :)))
fantastico il tuo cake, con yotam non si puo' sbagliare !
alla prossima 🙂
Stavo per perdermi il tuo post. Condivido tutto quanto hai scritto. Consapevolezza su quanto mangiamo e l'olio è uno degli alimenti fondamentali della nostra dieta. Si fa presto a dire olio evo…
E' stato un piacere conoscerti di persona e spero di ripetere presto.
Ti abbraccio
Sabina
Pure per me è dificile sprimere quanto ci sia stato di bello in quel week saporiro… sono istintiva e vivo intensamente qualsiasi cosa. Di fatti, quanta felicità conocervi di persona e vivere tutte quelle informazione insieme! Il tuo post sprime proprio quello!!!
Muchos besos!!!
Condivido tutto. Due splendide giornate con bellissime persone e voglia di approfondire le nuove amicizie sperando che capiti prestissimo una nuova occasione 🙂
cara Annarita, devo dire che l'olio è stato usato in modo direi divino!! mi mangerei una bella fetta per merenda, perchè è quasi l'ora.
Felice di avervi conosciute ma ancora più felice se potessi rivedervi al più presto…
Un abbraccione
Confermo che è stata una gran bella esperienza. Mi ha aperto lo sguardo su un mondo che forse conoscevo troppo poco. C'è tanto da approfondire. Ottima ricetta!
Fabio
bello incontrarsi vero? E poi, con una cornice come questa, che corona il tutto con un po' di conoscenza in più su un mondo così interessante come quello dell'olio (importatne ingrediente della nostra cucina) è come essere nel proprio elemento!
Un bacione a presto:))
Dalla teoria alla pratica! Io adoro questa attitudine. Tu hai trasformato un'esperienza in un piatto stupendo e posso solo dire, conoscendo la ricetta, che l'uso dell'extravergine lo esalta sicuramente.
Le foto mi piacciono da impazzire. Manda il link a Natascia che ne sarà felice.
Un fortissimo abbraccio, Pat
vi ho visto al volo. vi ho salutato con piacere. alcune di voi conoscevo solo virtualmente e finalmente è arrivata la voce con il volto!
il plumcake è bellissimo. stasera lo faccio.
grazie.
ciaoo
Annarita pensa che tra pochi giorni una nuova avventura ci aspetta 😉
E' stato veramente bello ritrovarsi con alcune 'vecchie' amiche e conoscerne di nuove, due giorni di spensieratezza che ogni tanto fa bene all'anima.
ci vediamo giovedì… :-*
Pippi
Oh mamma, che bella foto mi hai fatto! Ma tutte le tue foto sono meravigliose, ti ingaggio come mia fotografa ufficiale, anche perché, ti devo dire la verità, non posso più fare a meno di te!
Un racconto perfetto che mi ha fatto rivivere le emozioni provate in quei giorni. E' stato fantastico ritrovarci tutte lì! :*