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Il proverbio dice: «Garfagnin della Garfagna, se tu nonavessi la castagna, moriresti dalla famma». I miei avi hanno dovuto sfamarsiper secoli con quello che il Pascoli ha definito l’albero del pane, l’unicosostentamento in una terra povera, dove, durante l’ultima guerra, sopravviverealla miseria è stato possibile proprio grazie alle castagne.
Le castagne io,invece, le ho sempre odiate, fin da piccola. Non sopportavo neanche l’odoreeppure, durante tutta l’infanzia mi sono passate accanto come mondine, ballotte,tullore, necci, castagnaccio, manafregoli e polenta dolce, ma niente, pensavoaddirittura di aver sviluppato una avversione genetica al riguardo.
Persentirmi parte di qualcosa, mentre tutti facevano le mondine sul fuoco e le sbucciavano soddisfatti, facendosele saltellare da una mano all’altra ancora roventi, riuscivo a malapena a mangiare mezza castagna cruda così, proprio pernon rinnegare quello che doveva, per forza, essere nel mio dna.
Per anni le ho volutamente dimenticate, poi, in una occasione di quelle dove non puoi dire di no, quando lapadrona di casa, dopo averti donato il primo regalo per il nascituro, ti porge una fetta di torta di neccio, unasignora tanto carina con la quale non hai la giusta confidenza per declinare ementre tutti ti stanno guardando, devi per forza accettare con un sorriso emandare giù il boccone. Saranno stati gli ormoni, i gusti che nel tempocambiano o non so che cosa, ma la torta mi è piaciuta, tanto che ne ho chiesto laricetta e l’ho fatta tante volte.
Da quel momento non ho avuto più dubbi, ognivolta che mi si presentava davanti un piatto nuovo a base di castagne, dovevo provarlo, e così hoassaggiato i ravioli, gli gnocchi, i biscotti, le torte. E’ stato come un viaggio diritorno al passato con il quale mi sto, piano piano, riconciliando.
Quando la exsignorina Pici ha proposto la castagna come ingrediente, mi è subito venuta inmente una torta che avevo assaggiato quest’estate, facendo da presidente di giuria allagara di torte del paesello, l’ho rielaborata a modo mio, facendo home made tuttigli ingredienti a base di castagna.
Neanche a farlo apposta il piccolo qualchegiorno prima della ricetta dell’MTC, di ritorno dalla festa della castagnaall’agrinido di mio nipote, felice, con il suo bel sacchetto di castagneraccolte nel bosco, mi dice che ha assaggiato la marmellata di castagne e conquelle che mi aveva portato voleva proprio quella……mamma me la fai? Dettofatto.
BISCOTTI ALLE CASTAGNE
Farina di grano tenero 00 250 g
Farina di castagne 250 g
Burro 250 g.
Zucchero di canna chiaro 175
Uova 1 intero e 1 tuorlo
Versare le farine sulla spianatoia e aggiungervi lozucchero, l’uovo e il tuorlo; impastare il tutto con il burro freddo tagliato adadini. Ottenuta una pasta omogenea, lasciarla riposare in frigo per almenoun’ora e poi stendere una sfoglia di 5-6mm., quindi tagliare le sagome con un taglia biscotti (io avevo gli animali delbosco) . Cuocerli in forno a 180°C per 15-20 minuti.
MARMELLATA DI CASTAGNE
Castagne pesate già cotte 1 kg
Zucchero 700 g
Acqua 12 bicchiere
Cacao amaro 25 g
Caffè 3 tazzine
Cognac 1 bicchierino
Semi di unbaccello di vaniglia
Lasciare le castagne coperte d’acqua per due giorni, quelle che verranno agalla saranno da buttare perché probabilmente contengono ospiti indesiderati.
Lessare le castagne con tutta la buccia per almeno 30-40 minuti oaddirittura 1 ora se sono molto grandi. Tagliare le castagne a metà con uncoltello e scavarne la polpa con un cucchiaino.
Pesare la polpa fino ad averne 1 kg.
Passare la polpa al passaverdure così da ottenere una purea quasiimpalpabile, oppure schiacciarla con lo schiacciapatate
Nel frattempo versare lo zucchero in un tegame e versarci sopra l’acqua, inmodo che sia tutto bagnato. Aggiungere i semini del baccello di vaniglia infineporlo sul fuoco a fiamma bassissima e lasciarlo sciogliere. Non dovràcaramellarsi, ma solamente sciogliersi bene.
Sciogliere il cacao in polvere nel caffè.
Versare lo sciroppo di zucchero, il cognac ed il caffè sulla purea dicastagne.
Mescolare bene, cuocere la marmellata per 20 minuti e versare la marmellataancora bollente nei barattoli.
Battere i barattoli sul fondo in modo da eliminare eventuali bolle d’ aria.
Lasciare i barattoli aperti fino a che la marmellata si sarà completamenteraffreddata.
Versare un cucchiaio di cognac sullasuperficie della marmellata e chiudere i barattoli.
CHEESECAKE DI CASTAGNE
Biscotti secchi di castagne 300 g
Burro 100 g
Formaggio spalmabile 250 g
Ricotta 150 g
Uova 3
Maizena 2 cucchiaini
Marmellata di castagne 250 g
Fava tonka 1
Cioccolato fondente 72% 150 g
Panna fresca 250 g
Zucchero di canna 150 g
Tritare bene i biscotti e mescolarlial burro fuso e fatto raffreddare. Creare in una teglia la base e i bordi con ibiscotti e mettere in frigo. Amalgamare il formaggio morbido con la ricotta, leuova e lo zucchero poi unire la marmellata di castagne. Stendere sulla baseraffreddata la farcia e infornare a 170 °C nel forno per 50/55 minuti.
Nel frattempo scaldare la panna finoa che compaiono le prime bolle poi spegnere il fuoco e unire il cioccolatospezzettato e mescolare velocemente fino a farlo sciogliere completamente.Grattugiare mezzo seme di fava tonka ma anche di più se piace il sapore emescolarlo alla ganache. Far raffreddare.
Appena il dolce si sarà raffreddatotoglierlo dalla teglia delicatamente e versare la ganache che risulteràcomunque abbastanza liquida. Si può gustare a temperatura ambiente o con lacioccolata ancora tiepida o ancora freddo mettendolo in frigo prima di servire.
Con questa ricetta partecipo all’MTC di novembre
57 commenti
Bellissimo tutto ma tutto ma tutto quanto!!!!!! Complimenti davvero,i biscottini poi…sono davvero fantastici! e la fetta di torta è cosi …cosi….indescrivibile che sembra di sentirne il sapore solo guardando la foto! ciaoooooo
Grazie Antonella, i biscottini li ho fatti con Dario che si è divertito a fare le forme di animali del bosco. Un abbraccio.
Caspita, parola d'ordine "castagna" per davvero!
Chapeau, perché non pensavo nemmeno che si potesse creare qualcosa di così castagnoso.
Una meraviglia!
Molto castagnoso e buonissimo ti assicuro, soprattutto in contrasto con il cioccolato fondente. Un abbraccio.
Opporca la pupazza che meraviglia che hai creato *.* e hai fatto da te dalla prima all'ultima cosa..questo è un colpo basso, quella cheesecake mi metterebbe a dura prova! 😀
io mi sa che tifo per te! 😉
un bacione
Grazie cara, in versione vegana verrebe buona ugualmente, perchè non provi? Un bacio.
Fantastico…tutto con le castagne….certo che hai proprio cambiato idea…
Ed è stato proprio un bel cambiamento!!
A presto!!
Ti confido un segreto ancora non ho riassaggiato il castagnaccio…shhhhhh non lo dire. Un abbraccio.
la torta è veramente bellissima. fa specie pensare al prezzo delle castagne ora, considerato che anni fa erano considerate un alimento povero.
irene
Il problema è serio, il cinipide galligeno ha letteralmente dimezzato la produzione di castagne poi il clima troppo caldo in autunno dà il colpo finale, perciò le castagne hanno un prezzo improponibile…non rimane che andare per boschi. Un abbraccio.
Direi che ti sei riconciliata per benino con le castagne… guarda lì!
Braverrima 🙂
Grazie cara 🙂
Con il tempo i gusti cambiano, lo posso confermare.
Bellissime le tue proposte, ma la chessecake che raccoglie il sapore dei biscotti e della marmellata, abbinato al cioccolato è fantastico.
Grazie grazie :))))
senza parole
davvero complimenti tutte e tre le proposte
Grazie gentilissima…:)))
Notevole questo dolce, davvero notevole ! La cheese cake in particolare mi pare superlativa
In verità per volerla fotografare prima di portarla a pranzo da mio suocero l'ho levata dalla teglia anche troppo presto…ti assicuro che il giorno dopo era perfetta. Grazie.
Guarda, meno male che ti sei riconciliata col passato e con le castagne perchè una meraviglia così io non l'avevo mai vista! veramente non ci avrei nemmeno mai pensato. a una cheesecake di castagne voglio dire: due golosità in una sola, roba da rimanerci stecchiti! e vogliamo parlare di quello scoiattolino appeso alla tazza di tè?!
No ma qua è altissima pasticceria, altro che!
Meraviglia purissima. all'amato bene le castagne non piacciono, non almeno ancora, ma penso proprio che inizierò un accuratissimo0 lavoro ai fianchi per fargli cambiare idea, magari parto proprio da questi bsicotti, per poi passare, in modo soft e camuffato, alla cheesecake…in effetti mica glielo devo dire per forza che dentro ci sono le castagne!!
Bravissima annarituzza mia, proprio brava!
senti non c'entra niente, ma vorrei chiederti: è facile mettere queste bellissime didascalie sulle foto? se si può spiegare in due parole bene, sennò non voglio rubarti tempo e magari esiste un link dove posso andarmi a studiare la faccenda! se sì, me lo puoi indicare? Grazie bella, tanti bacioni!!!
Lavorare ai fianchi è una specialità tutta femminile, confido che presto l'amato bene mangerà castagne…Un bacione.
Che bellissimo post dedicato alle castagne!! La cheesecake dovrò assolutamente provarla, ma anche quei biscottini sembrano davvero molto buoni. Complimenti anche per le foto, sono una più bella dell'altra!!
Grazie Silvia, i biscotti sono buoni, sono pefetti per la colazione o un thè e poi mi sono fatta aiutare da un nanetto a farli che si è divertito non poco. Un bacio.
E' tutto bellissimo, dal post che racconta la tua conversione alle castagne alle meravigliose ricette, che proponi con la naturalezza di chi conosce a fondo gli ingredienti e li maneggia tutti i giorni o quasi.
La cheesecake è strepitosa, ma anche i biscotti e la marmellata hanno il loro perché, e infatti si riuniscono nella torta per regalarci un dolce che è letteralmente la fine del mondo!!!
Mapi sei troppo cara, devo assumerti come motivatrice ufficiale. Grazie. Un bacio.
Questo è il post che aspettavo da te: sincero, emozionante e divertente al contempo. Ed ero certa che non sarebbe stata una sola ricetta. Bravissima davvero è foto magnifiche.bacione, Pat
Grazie patty, ma ho in serbo ancora delle idee…ormai mi sono lanciata ! Un abbraccio forte.
Annarita, come te non amo (ancora )tanto le castagne, ma mi sfido almeno ad assaggiare, come ho ripetuto più volte, le castagne così sole non riesco proprio a mangiarle, ma ho amato il castagnaccio fatto da un'amica Toscana, ho creato un tortellaccio enorme con la farina di castagne, che devo rifare per quanto mi è piaciuto, e anche il mio MTC mi ha soddisfatta molto al gusto….quindi…. confermo…. bisogna assaggiare ..prima di decidere, buonissima giornata, Flavia
Sai è che quando cresci con l'idea di qualcosa che non sopporti è diffcile però ora sono più morbida e provo, anche se c'è ancora qualcosa che proprio non mi va giù…ma ci sto lavorando. Un abbraccio.
mamma mia che meraviglia, un vero trionfo di castagne, che io adoro! complimenti cara per l'inventiva e per la creatività! un bacione!
Ale ma parli tu che di creatività ne hai da vendere? sei bravissima.
Quando si dice, prepare un dolce dal niente 🙂 BRAVISSIMA! 🙂
Grazie :)))
Qualcosa devo provare anche se le castagne le mangio solo arroste…non si sa mai. Buona giornata.
Edvige dei assolutamente c'è tutto un mondo legato alle castagne ormai. Un bacio.
Questa ricetta è meravigliosa. Castagna al cubo, direi!E pensare che non ti piacevano, con questa ricetta ci hai fatto definitivamente la pace!un bacio
Bellissimo castagna al cubo! l'anima scientifica esce sempre fuori. mi piace un sacco. Un bacio.
Oh Madonna, sono svenuta al solo vedere… :))
Riprenditi Teresa, che devi panettonificare….. mannaggia a te che mi hai fatto venire voglia. Un bacio
qst tripudio di castagne mi fa andare in brodo di giuggiole!
Addirittura…è giusto un TRIpudio…Un bacio bella.
io ti aspettavo. ero in trepidante attesa di conoscere quale sarebbe stata la tua proposta per questo mtc.
e tu non deludi mai. tu hai sempre l' asso nella manica.
ma che torta è??? io la voglio!!!! e mò ti fò vedè io se l' erba voglio che non cresce neanche nel giardino del re cresce nella mia cucina.
la marmellata : )))) e la torta con la fava tonka che qualche anno fa andava tantissimo "di moda", poi chissà com' è che è caduta quasi in disuso e invece io in dispensa ce l' ho sempre, perchè è un sapore che mi piace moltissimo e sono sicura che l' abbinamento con le castagne sia a dir poco perfetto. son due sapori che stanno una meraviglia insieme alla copertura al cioccolato…….
con una torta così ci convertiresti chiunque……….
bacio bacio bacio bacio bacio baciooooo
Io aspettavo te. Grazie di tutto, mi hai insegnato a riconoscere le castagne sane da quelle col bacarozzo, pensa che Dario mi ha giurato che lui proprio quei cosi bianchi non li aveva visti raccogliendo le castagne e non sapeva da dove fossero usciti. Mi hai costretto a fare la marmellata che proprio Dario mi aveva chiesto qualche giorno prima e mi hai convinto a provare una torta che avevo in mente da tempo e che rifarò senz'altro. Perciò grazie a te. Un abrraccio stritoloso.
Cheesecake di castagne??? No aspetta che mi riprendo…..ti sei superata cara Annarita!!!
Grazie bella bionda….<3
Biscotti e marmellata non sono da meno ma la cheesecake mi ha fatto collassare….
tu sei un genio. Punto
ho lasciato la Gennaro senza parole?
No…
Aspetta un attimo…
Ancora non ho commentato la tua ricetta?
QUESTA ricetta?
Mea culpa. Mi sto flagellando, sappilo.
Solo a guardare le foto capisci quanto sia paradisiaca. Poi leggi gli ingredienti e rimani senza parole.
I biscotti, la marmellata ed il dolce.
Aspetta un attimino che mi devo riprendere…
Io la devo assolutamente rifare! E non scherzo. Affatto!
E sono ancora qui come un ebete e non riesco a distogliere lo sguardo dalle foto. Scrivo, torno su a vederle, riscrivo, torno a guardarle.
Sarei quasi tentata di prendere il primo treno domani mattina e tornarmene a casa per rifarla subito domani. E nemmeno questo è uno scherzo.
Quoto la Gennaro. Sei un genio!
che mattarella che sei….però direi che devi provarla… a me è piaciuta molto, soprattutto l'idea di partire da zero per farla (marmellata a parte perchè sfrantumare i maroni..diciamo così, pensavo che fosse cosa più facile per me)….Un abbraccio.
Tu le castagne e il genio ce l'hai e come nel dna!!!!! Di brutto!!!!
é inutile aggiungere altro… adesso sò come finirà…
un mar de besos!!!
Grazie Mai, sei sempre troppo carina tu.
un mar de besos a ti
E meno male che non ti piacevano! Hai sfornato 3 assolute meraviglie!
Fabio
la via della redenzione è ancora lunga….ma ci sto provando.
un abbraccio.
No guarda causi dipendenza… dopo aver visto questo post sono andata a comperare il tagliabiscotti a forma di scoiattolo e mo te li copio i biscotti fatti così… Poi è un classico quello di odiare e rifuggire un cibo per poi accorgersi, dopo qualche anno, che in realtà lo si apprezza.
ahahahah gli stampini sono dell'Ikea, ci sono orsi, lupi, renne, ricci, scoiattoli e altri ancora. Grazie Lara un bacio.
questo tris di ricette crea dipendenza 😉 assolutamente da provare l'occasione sarà la cena di domani 😉 ti farò sapere!
Si Ilaria dai prova e poi dimmi. Dopo le feste con calma ci prendiamo un caffè.