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Quando sfogli il libro “ La cucina di Vefa”, oltre al piaceredi avere tra le mani un bel libro, ricco di fotografie accattivanti e tantericette, tutte assolutamente realizzabili, ti rendi conto che, anche se seistata in Grecia e hai, disperatamente, cercato di mangiare greco, haiassaggiato solo cibo per turisti.
Quello che di solito piace alla maggior partedei visitatori sono le salse, i souvlaki, la baklavà ma è solo la superficie perché,per capire ciò che si mangia veramente nelle case greche bisognerebbe vivere,anche se per il tempo di una vacanza, la vita vera, con gente che possaraccontarti il luogo anche attraverso i sapori. Mi rendo conto molte bene cheil libro che ho comprato di ritorno da Cefalonia è nella maniera piùassoluta un libro per turisti e questo, è stato ancor più chiaro e lampante quando hoacquistato il libro di Vefa, che racconta tante zone e tante realtà attraversodiversi ingredienti in una ricchezza di piatti che mai ho visto nei menù greci.
Essendo un’acquirente compulsiva di libri di cucina, daqualche anno a questa parte, e avendo anche preso delle fregature, abbagliatada nomi e copertine, posso dire invece, che il libro di Vefa, almeno per lericette che ho fatto finora è un libro davvero ben strutturato, di quelli chedevi avere a portata di mano per ricette facili da fare. In questo caso mi sonodetta che volevo comprare del pesce, ho sfogliato la sezione dedicata poiquella dei molluschi e crostacei e l’occhio mi è caduta su questa. Un piattosemplice, da fare anche il giorno prima che ha un profumo leggermente dolciastroe speziato. Un consiglio: armatevi di una buona dose di pane per il sughetto.
Seppie pulite 1kg (io piccole)
Olio di oliva 150 ml
Cipolle 1 kg
Aglio 6 spicchi
Vino bianco 250 ml
Vino bianco 250 ml
Concentrato di pomodoro 3 cucchiai
Alloro 2 foglie
Pimento o pepe garofanato 3 grani
Pepe nero 10 grani
Zucchero ½ cucchiaino
Sale (l’ho aggiunto io)
Sciacquare le seppie e asciugarle. Scaldare l’olio in unacasseruola a fondo spesso, unire l’aglio e le cipolle tritati finemente e farappassire a fuoco lento per 5 minuti, mescolando ogni tanto. Quando sarannomorbidi e trasparenti aggiungere le seppie e coprire parzialmente con ilcoperchio e far cucocere fino a che il fondo di cottura non sia del tuttoevaporato. Mescolare il vino con il concentrato di pomodoro e versare sulleseppie. Unire l’alloro, il pimento, il pepe in grani e lo zucchero e mescolateancora. Coprire e lasciar cuocere a fuoco medio per circa un’ora, finché leseppie risultino tenere e la salsa ristretta. Aggiustare di sale.
NOTE PERSONALI
- La ricetta è scritta in modo semplice raccontando tutti ipassaggi con tempi di preparazione e cottura.
- Mettete in conto di piangere lacrime amare ad affettare 1 kgdi cipolle.
- Si parla di 1kg di seppie pulite che sono all’incirca 2kgintere.
- Come specifica bene Vefa, nella ricetta si possono usare siaseppie grandi che però andranno tagliate o seppie più piccole, come quelle cheho usato io che si possono lasciare intere. I tempi di cottura cambiano leggermente perciò è bene seguire lacottura dopo circa mezz’ora.
- Vefa consiglia la ricetta con le seppie ma dà indicazioniper chi volesse usare calamari o polpo, spiegando che il polpo deve esseresbollentato in acqua e aceto per un paio di minuti e poi spellato. Tagliato a pezzettinie lasciato cuocere di più finchè non diventa tenero.
- Nella ricetta si parla di olio di oliva ma io ho usatoquello extravergine.
- Unico neo è il sale che io ho aggiunto alla fine e che,secondo me , è necessario dato che il piatto con le seppie e le cipolle risultadolciastro, ma che non viene menzionato nella ricetta e nella spiegazione.
GIUDIZIO
Promossa
Con questa ricetta partecipo a Starbooks Redone
Con questa ricetta partecipo a 100% Gluten (fri)Day
37 commenti
Sughetto godurioso! Le foto parlano da sé! Bravaaaa 😉
Grazie Ilaria, un bacione.
È nella mia wish list questo libro!
E hai ragione, quando si va in un paese, per assaggiare il vero cibo, bisognerebbe andare a casa delle persone e non nei ristoranti, così come è successo quando io sono andata in Romania, un'esperienza davvero unica!!!
Questo piatto lo rifarò anche io!
Sei andata in Romania? Stefania quando ci rivediamo per chiacchierare un pò? Se ti capita compralo perchè bellissimo e ha molte ricette GF. Un bacione e un abbraccio ….non quello no che ora non è il caso 😉
Stefania: compralo! Te ne innamorerai 🙂
Anche io oggi sono andata di seppie, un San Valentino di mare 🙂
Mi piace moltissimo la cucina greca, che ho saputo apprezzare (sulla carta) dai libri di Markaris.. ed è da molto che vorrei impararla per benino.
Questo è un ottimo punto di partenza!
Ti assicuro che questo libro merita eccome, è una vera enciclopedia della cucina greca. un bacione.
sei riuscita a rendere fotogenica ed appetitosa una padella piena di seppie!! meravigliosa! ci vorrebbe una bella pagnottona per la scarpetta!
Grazie :). La scarpetta è d'obbligo e anche abbondante.
Grazie mille Annarita, precisa e dettagliata come sempre 🙂
Stefania detto da te è un complimento veramente, grazie grazie. Sai che nello stesso momento in cui tu scrivevi il commento io stavo parlando di te a mio fratello? ha intenzione di organizzare un concerto nelle dune dell'Arabia Saudita. La telepatia a volte….
Ma dici davvero??? Fammi sapere, in caso!!!!
mmm che buono…da provare assoltamente 😉
Grazie 🙂
Ciao! Non conosco questo libro e mi ha incuriosito parecchio.
Pur avendo una profonda idiosincrasia per i tentacolati, mi son lasciati deliziare da questo piatto e soprattutto dal sugo che sembra gridare: "Pane, pane, pane…".
Grazie per questa ricetta e alla prossima partecipazione al GFFD!
Sorrisi per te 😀
E' un libro molto bello e con ricette facili e veloci. Alla prossima. Ciao.
Pane per il sughetto? Quello c'è sempre…
Voglio proprio provarle queste seppie…e da mangiare assolutamente in coppia vista la quantità di aglio e cipolla!
Un abbraccio
ahahahah vabbè io ormai non ci faccio più caso….tanto c'è Dario che è un mangiatore di cipolle e erba cipollina. Un abbraccio.
eeh io te lo dissi che era un gran bel libro…… e tu prendi il meglio, come al solito.
: ))))
Non sono io è che 'ndo cojo cojo sono tutte buone. Un bacione.
La sto rifacendo proprio ora. Il profumo è spettacolare, ho assaggiato e…ho visto il paradiso. Non vedo l'ora che passino questi ultimi quindici minuti di cottura! Nel frattempo ho tagliato il pane… :)))
P.S. Ho solo dovuto andare di mio con il vino. Vefa non da le dosi?
Arianna bravissima ho corretto subito, 250 ml di vino bianco, Vefa c'è, sono io che latito ogni tanto. Un bacio.
Annarita!! Ero andata in brodo di giuggiole a vedere la tua foto su facebook e non vedo l'ora di rifare queste seppie al vino! Il libro di Vefa è eccezionale, ogni tanto lo leggo per il gusto di viaggiare un po' con la mente….sperano di attraccare prima o poi in Grecia 🙂
Ps: ma quella è una DeBuyer????
Fede si l'avevo presa con i punti dell'Esselunga e dopo Vefa, mio marito (unica volta che ha avuto l'ardire di farlo) l'ha lavata in lavastoviglie…..da buttare! sigh
Non ci credo!! Appena l'ho portata a casa ho istruito subito l'Orso Bruno su come trattarla visto che ogni tanto spadella pure lui! Io la adoro e su il mio amato Amazon l'ho pagata 58€, diamento 30cm mi pare! 🙂
Credici pure è ridotta uno schifo. La mia credo 16 euro più i punti e era (sigh) 26 cm. Ora vedo se la posso riprendere con i punti altrimenti qualcuno dovrà fare un ordine su Amazon!
Annarita, sono fortunata, perché una delle mie più care amiche è greca. Anche se dopo aver terminato gli studi è tornata in Grecia, l'amicizia resiste forte e salda. Sua mamma mi ha sempre viziato quando veniva in Italia a trovare la figlia, e mi vizia ancora adesso quando vado in Grecia :)D Il libro di Vefa è uno dei libri Starbook che più ho amato e che amo tuttora, e la ricetta che hai scelto di preparare mi piace un sacco, ho pronto il pane per la scarpetta!
Avere amicizie in giro per il mondo è sempre un arricchimento, se poi hanno mamme che cucinano bene ancora di più. Il libro è bellissimo e ha ricette fattibili, semplici e buone…..un buon acquisto. Grazie.
Oh mamma, mi sa che dovrò riprendere in mano il libro di Vefa che tanto mi aveva appassionata. Questa ricetta non me la ricordo (ma sono tantissime, è impossibile), e tu l'hai realizzata da vera starbookers….non è che ci hai preso gusto?
Un bel bacione, Pat
Mi chiedi se c'ho preso gusto? La risposta è SIIIIIIIII
troppo brava! :))))
mamma mai come ci farei una megascarpetta… mi inviti?? 😉
Ti invito? ma si magari averti a casa mia. Grazie un bacione.
foto da sballo, realizzazione impeccabile.
posso venire a cena da te?
ma magari….ti aspetto
Semplicemente fantastica, cara Annarita.
Quel tegame bello sugoloso buca lo schermo e mi fa venire una gran voglia di servirmi; grazie per aver riportato i consigli sulle dimensioni delle seppie e sull'uso di molluschi alternativi.
Posso svelarti un mio segreto? Tengo in un cassetto della cucina degli occhialini da piscina, graduati per la mia miopia, e che indosso ogni volta che affetto cipolle. 😉 E' la caccavella più indovinata di tutto il mio armamentario. ^_^
ciao annarita, quando ho letto questa ricetta me l'ero salvata e finalmente l'ho provata…….F-A-V-O-L-O-S-A, semplice e profumata (e che profumo)!
un bacio
giorgia
Bene non sai quanto mi fa piacere, ma il libro è fantastico e le ricette di Vefa facili e perfette. Grazie.