Colcannon

by Annarita Rossi

Ogni anno è così. Quando San Patrizio si avvicina, qualcosadentro di me si colora di verde, vedo trifogli ovunque e i ricordi siaccavallano. Sarà che è l’unica vera festa che ho vissuto in prima persona interra d’Irlanda, sarà che la associo ad un periodo della mia vita così sereno espensierato da farmi sentire, ora, una malinconia e una tenerezza infinite. Perme la primavera arriva il 17 marzo, il vero spartiacque tra l’umido inverno equella primavera in anticipo che scalda e illumina il verde dei prati.
L’Irlandaè proprio così, tra il cielo pazzerello che cambia vestito continuamente e ilvento che fa ballare le nuvole, ogni tanto appare un raggio di luce talmenteabbagliante da far risplendere ogni cosa. Quando vivevo a Cork non mangiavamo spesso nei ristoranti, da studenti sihanno poche possibilità di andare in giro ad apprezzare il cibo, era più facile ed economico farela spesa e mangiarsi un po’ di pasta a casa, o al massimo mangiare qualcosa veloce neipub. 
Non ho assaggiato molto di veramente irish e ora quando mi prende quella sortadi inquietudine migratoria che mi spinge verso il Nord, mi piace pensare diesserci ancora mangiando un piatto tipico. Il colcannon è un pasticcio dipatate e cavoli che si consuma prevalentemente in inverno. Un piatto contadino, povero,pieno di storia e tradizione che sfruttava solo quei pochi ortaggi che eranopresenti in terra irlandese. 
All’interno venivano inseriti come nel Barm Brak piccoli oggetti come una monetina, un anello o un ditale e chi li trovavaaveva rispettivamente, ricchezza, matrimonio entro l’anno o rimaneva zitella avita. Il cavolo tipico per questa ricetta è il curly Kale una sorta di cavoloriccio, una varietà robusta e resistente alle basse temperature. Si puòsostituire con la verza.

Il colcannon è naturalmente gluten free e utilizzando dell’olioal posto del burro e del latte di riso al posto del latte vaccino, può essere unpiatto vegan.

Patate rosse 700 g

Cavolo verza 150 g

Cipollotti freschi 2/3

Burro 60 g

Latte 1 tazza

Sale e pepe

Sbucciare le patate e farle a pezzi e farle bollire in acquasalata fino a che diventano morbide (20 min circa). Scolarle e lasciarle dentroad un colino ad asciugare. Appena asciutte schiacciarle con una forchetta inmodo grossolano (evitare uno schiacciapatate o peggio ancora un mixer) e farleraffreddare completamente. Tagliare il cavolo a listarelle e le cipolle arondelle. Sbollentare per 10 minuti il cavolo utilizzando la stessa acqua dellepatate. Scolare dalla pentola e asciugarlo. In una pentola a fondo spesso, farsciogliere il burro e poi aggiungere le cipolle e il cavolo. Cuocere per circaun paio di minuti mescolando bene.

Unire le patate schiacciate e del latte e mescolare fino ache il composto risulti cremoso e omogeneo. Aggiustare di pepe e sale. Si puòmangiare da solo o accompagnarlo con salsicce o pancetta croccante.
 
Con questa ricetta partecipo a  100% Gluten (fri)Day



18 commenti

Paola Marzo 14, 2014 - 7:34 pm

Non ho mai visto l'Irlanda ma in poche righe ho potuto sentirne la libertà che vi hai respirato. Questo piatto così povero, ma così ricco di sapore me lo segno.. Ne sento il profumo e il calore che esprime.

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Annarita Rossi Marzo 19, 2014 - 10:20 am

Grazie, se qualcosa è arrivato non posso che essere che felice. Un bacio.

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Forno Star Marzo 14, 2014 - 9:02 pm

Mai stata in Irlanda, ma ho vissuto ad Amsterdam da studentessa e so bene ciò che racconti, quindi momento nostalgico anche per me!
Sono felice, di averti vista, anche se per un breve momento e di averti abbracciata, mi sento così vicina a te, che è quasi come se non ci fossimo lasciate e questo grazie ai tuoi post, sempre così belli, intensi e personali.
Grazie per questa ricetta, che non conoscevo affatto… adesso guarderò al verde e a San Patrizio con occhi diversi! 😉

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Annarita Rossi Marzo 19, 2014 - 10:20 am

Amsterdam? ah ecco ora mi spiego molte cose…. 😛 Un bacione. Anch'io sono stata contentissima di vederti, non me l'aspettavo…ma aspetto la prossima volta. Bacio.

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Anonimo Marzo 14, 2014 - 9:14 pm

Inquietudine migratoria che mi spinge verso nord…chissà perché pur non amando il freddo ce l'ho dentro da un po' anche io!
Sono fuggita dall'Italia a 19 anni per andare a Londra e la famiglia con la quale ho vissuto qualche mese era metà irlandese…ricordo di aver assaggiato questo piatto almeno un paio di volte… nelle poche sere nelle quali mi hanno invitato a cena con loro (alle 5.30 del pomeriggio!)

A domani….

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Annarita Rossi Marzo 19, 2014 - 10:19 am

Silvia non sai quanto sono stata felice di conoscerti di persona, mi sei piaciuta anche di più. E poi la pulce, quella è stata il pezzo forte..siete una bellissima famiglia. Un bacio.

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La Gaia Celiaca Marzo 14, 2014 - 11:02 pm

questo colcannon sarà mio al più presto, è uno di quei piatti per i quali posso fare follie.
grazie di aver partecipato, e, egoisticamente, grazie di questo splendido suggerimento!

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Annarita Rossi Marzo 19, 2014 - 10:17 am

Grazie a te, anch'io ora che l'ho assaggiato lo rifarò sepsso. A presto.

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Giulietta | Alterkitchen Marzo 15, 2014 - 7:40 am

Mi hai fatto venire in mente questa, ma tipo in un secondo netto http://www.youtube.com/watch?v=70XpYnnmuZ0
L'Irlanda è uno dei Paesi dei miei sogni.. da quando ho 18 anni sogno di attraversarla in un lungo viaggio in bicicletta, ma ancora non ci ho messo piede.
Oggi mi fai sognare un po' di più… e anche io lunedì credo che festeggerà St. Patrick a modo mio 🙂

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Annarita Rossi Marzo 19, 2014 - 10:12 am

E' la canzone che la descrive meglio. Mi raccomando dai che l'aereo costa poco, è una meta vicina e facilemnte raggiungibile…più di così.

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La Cassata Celiaca Marzo 16, 2014 - 6:44 pm

con i piatti poveri e contadini non si sbaglia mai, sono sempre eccelsi e squisiti! Grazie mille! buona domenica e a presto

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Annarita Rossi Marzo 19, 2014 - 10:11 am

Giusto e poi è buono riscaldato anche il giorno dopo. A presto.

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Peanut Marzo 16, 2014 - 9:05 pm

Dai, hai studiato in Irlanda?? che bella che dev'essere, è sicuramente una delle mete che spero un giorno di riuscire a visitare, e forse anche una delle più facili rispetto alle altre in realtà 😀
per me la festa di San Patrizio chiaramente non ha nessun significato, ma ora che mi fai conoscere questo pasticcio credo proprio che comincerò a festeggiarla anch'io 😀 tra l'altro patate e verza è un abbinamento che mi piace un sacco, mangiato anche stasera ma sottoforma di involtino 😉
un abbraccio <3

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Annarita Rossi Marzo 19, 2014 - 8:31 am

Ciao nocciolina, avevo una borsa post laurea ma di fatto ero sempre con i ragazzi dell'Erasmus. Mi sono divertita tanto e l'Irlanda mi è rimasta davvero nel cuore.

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ilaria lotti Marzo 17, 2014 - 5:03 pm

Piatto semplice ma ricco di sapori, come credo lo sia la terra di appartenenza…c'andrò prima o poi 😉

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Annarita Rossi Marzo 19, 2014 - 7:38 am

Ilaria te lo consiglio vivamente, l'Irlanda è bellissima tutta.

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Simona Stentella Marzo 18, 2014 - 6:10 am

Ciaooooooooo!!!! Ancora non mi sono ripresa dal bellissimo fine-settimana! Ancora trasognata e confusa! ma di una cosa sono sicura….sono stra-felicissima di averti incontrata!!!!!!!!!!!!

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Annarita Rossi Marzo 19, 2014 - 7:37 am

Io sono stanca, ancora fatico a riprendermi…c'ho un'età. Felicissima anch'io di avere conosciuto te e la tua splendida famiglia.

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