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Con questa ricetta partecipo all’MTC di Novembre:
Non credevo sarei arrivata a questo punto proprio con lapasta ripiena ma, impegni vari e una dieta che mi costringe a realizzare almenodue o tre piatti per pasto per giusto 3 commensali che proprio non voglionocondividere il mio nuovo regime alimentare, mi ha fatto giungere sul finale aproporre la mia ricetta per l’MTC proposta da Monica.
Questo è stato il mese dei vorrei, anzi degli avrei voluto perchého iniziato pensando di fare ravioli di mare, poi i tordelli camaioresi poi laricetta proposta da Monica poi…ecco, poi si è fatto tardi. Avere tante idee ècome non averne nessuna.
Nella fretta, ho cominciato a ricordare che anchequando mia mamma non aveva tempo, in qualche modo non ci faceva mai mancare lapasta fresca la domenica. Lei si affidava ai ravioli ricotta e spinaci al burroo, proprio nei momenti neri, ai maccheroni, semplice pasta all’uovo fattaseccare in strisce che poi venivano frantumate creando degli stracci di misurediverse, bollite e condite al sugo di pomodoro o ragù. Per lei la domenica erail giorno di maggior lavoro, si alzava alle 5 per andare alla Messa in centro,partiva a piedi che faceva ancora buio, tornava veloce e faceva la pasta per ilpranzo poi arrivavano le clienti per farsi la piega perché faceva laparrucchiera in casa lavorando anche la domenica. Poi c’era mio fratellopiccolo da accudire, da accendere lo scaldabagno che andava a legna infine, sistemaree apparecchiare. Donne d’altri tempi. Per fortuna con il tempo le condizionisono cambiate e una timida tecnologia è arrivata pure a casa miama non chiedete a mia mamma di fare la pasta con la planetaria o tritare leverdure con qualcosa che non sia la mezzaluna o fare la conserva con macchina amotore che con il passaverdure viene meglio.
Ricette semplici le sue al limite della delicatezza, mainulla oltre sale e pepe (noce moscata ma solo ogni tanto), carne scelta anzichémacinati già pronti e nulla di più nel ragù che la carne stessa.
Non certo donna di una volta, oberata di fatica, io, ma solodisorganizzata e confusionaria ho pensato di rimediare al vuoto creativo e ditempo con la sua semplice (quasi basica) ricetta per i momenti incasinati.Ricetta senza dosi precise che lei fa tutto a occhio che io adattato.
Per la pasta
Farina macinata a pietra 500g
Uova 4
Sale
Mettere lafarina a fontana, rompere le uova dentro e mescolare fino ad ottenere uncomposto omogeneo. Lasciare riposare in frigo per un’oretta.
Se siutilizzano meno uova o se il composto risulta un po’ duro si può aggiungereacqua tiepida.
Per il ripieno
Spinaci 130 g (da lessati e strizzati)
Ricotta vaccina 250g
Parmigiano grattugiato 50g
Uovo 1
Sale
Pepe
Mescolare la ricotta con gli spinaci tagliati finemente, ilparmigiano, l’uovo e aggiustare di sale e pepe.
Per il ragù
Macinato di manzo scelto 500g
Concentratodi pomodoro un vasetto
Cipolla1
Carota1
Sedano 1
Fare ilsoffritto con le verdure sminuzzate, poi aggiungere la carne di manzo tritata erosolarla per alcuni minuti. Si può aggiungere un pochino di vino rosso perdare un po’ di profumo. Aggiungere il concentrato di pomodoro, aggiustare disale e pepe poi far cuocere per almeno un’ora a fuoco basso.
Tirare la sfoglia e con un cucchiaino o un sac a poche faredei mucchietti che poi verranno ricoperti con altra pasta e sigillati.Tagliarli con una rotella.
Far cuocere in acqua bollente salata per circa 5/7 minuti ,scolare e condire con il ragù.
Con questa ricetta partecipo all’MTC di Novembre:
9 commenti
Anche io sono tornata al ragù della mamma…che è sempre il più buono! E i tortelli con ricotta e spinaci sono quelli che mangiavo da piccola, anche se nessuno li faceva in casa…ma venivano pur sempre dal negozio di pasta fresca! E mi piacevano tanto anche crudi…
Una ricetta tradizionale…e per me sono le migliori. Un abbraccio!
E' buffo come anche un semplice nome cambi a seconda del luogo di provenienza: per me intanto sono tordelli e non tortelli e poi con questo nome sono indicati quelli di carne mentre i ravioli sono quelli con ricotta e verdure e avrebbero pure forma più rettangolare. Sai che ho letto che quando avanzano si possono pyre friggere e mangiare come aperitvo o stuzzichino. Questo è sicuramente il mio comfort food per eccellenza. Un bacione.
Cara Annarita, sarà pure una ricetta semplice ma io sono pienamente convinta che ogni tanto tornare alle ricette semplici è proprio quello che si desidera! Se poi sono legate ai nostri ricordi penso non se ne possa proprio fare a meno! La foto con il tortello in primo piano parla da sola….viene voglia di mangiarsela!
Ciaooo
Sandra
PS ricordati di passarla anche a me la tua dietina detox;-)
Cara Sandra per la dietina non preoccuparti, intanto ora goditi un pò di ravioli. Un bacione.
Mtc ci ha fatto attingere alla nostra vita e alla nostra famiglia!
Io ho usato la ricetta della nonna, tu della mamma… sono fantastici complimenti!
Ma sai che la ricetta della mamma è pure quella della nonna, certe cose si passano di generazione in generazione.
C'è niente di meglio dei ravioli al ragù? I miei preferiti… 😛 bravissima!!
Pure per me sono fantastici, magari poco creativi ma di sostanza. Grazie a presto
Bellissimi i tuoi Ravioli al ragù….Veramente il comfort food x la maiuscola!!